La psicologia del colore nel cinema

Il cinema da sempre associa il colore delle scene a alle emozioni in base a ciò che vuole trasmettere...

I primi film a colori sono comparsi all'inizio degli anni Trenta del Novecento, e da allora sono diventati sempre di più la norma, soppiantando lentamente le pellicole in bianco e nero. Senza alcun dubbio l’avvento del colore ha dato all’industria cinematografica una nuova forma di espressione, e ha permesso agli autori di esprimere sentimenti e stati d’animo in un modo completamente nuovo.

Grazie alla scelta ponderata dello spettro cromatico da utilizzare, il cinema riesce a comunicare emozioni, enfatizzare alcuni stati d'animo e rafforzare il sentimento che lo spettatore prova.

Ci avevate mai pensato? La filmmaker Lilly Seara sì, e ha infatti assemblato il video Color Psychology, lavorando sulla forza espressiva del colore. Nel video, in poco più di tre minuti, ha montato una grande quantità di scene tratte da diversi film e la ha divise a seconda dei colori che dominano l’ambiente.

Ha poi analizzato ogni colore,e il montaggio ci fa ben capire come uno specifico colore possa rafforzare la sensazione che una scena trasmette, dà enfasi ad alcuni stati d'animo piuttosto che ad altri, sfruttando le emozioni che il pubblico associa a certi colori.

I film analizzati sono molteplici, di tutti i generi e di molteplici anni, e se siete curiosi, ecco il video:

 

COLOR PSYCHOLOGY from Lilly Mtz-Seara on Vimeo.