La ragazza nella nebbia: la spiegazione (spoiler) della pellicola con protagonista Toni Servillo

Il debutto di Donato Carrisi dietro la macchina da presa è il film che racconta la storia creata da lui nel suo best-seller.

Va in onda lunedì 15 ottobre 2018 alle ore 21.15 su Sky Cinema Uno La ragazza nella nebbia, il film di debutto di Donato Carrisi - che è anche l'autore del libro best-seller da cui è tratto il film. Nel cast troviamo mostri sacri della recitazione come Jean Reno, Toni Servillo e Alessio Boni; e poi anche Ekaterina Buscemi e Lorenzo Richelmy. Si tratta di un thriller intricato, con una trama molto densa in cui si muove l'esperto investigatore Vogel, che si ritrova a investigare nella sperduta cittadina di Avenchot, in mezzo alle Alpi, di una ragazza 16enne misteriosamente scomparsa.

La ragazza nella nebbia: la trama nel dettaglio

Come già detto, siamo nella remota cittadina di Avenchot, dove è scomparsa in circostanze misteriose Anna Lou, una ragazza 16enne. Viene chiamato a indagare l'esperto Vogel, che è famoso per sbattere il mostro in prima pagina. Il principale sospettato, soprattutto secondo i media arrivati a fiotte per informare sul caso della spiegazione, è il professore Loris Martini, pieno di debiti ma allo stesso tempo molto affascinante. Ma le cose non so così semplici come appaiono. Quando Vogel finisce in un fosso con la sua auto in una notte di nebbia e si ritrova con i vestiti sporchi di sangue, non sa bene perché si trova in quel luogo.

La ragazza nella nebbia: la spiegazione del finale (spoiler)

Vogel non è quello che appare, perché ha il vizio di creare delle prove false per rendere i casi a cui lavori più eclatanti. Questo fatto viene fiutato dall'avvocato del professor Martini, che è stato anche precedentemente vittima di Vogel in una caso precedente. Viene svelato l'inquinamento di prove e i sospetti ricadono tutti su un serial killer che in passato ha ucciso sei bambine con i capelli rossi, lo stesso colore di capelli di Anna Lou. Ma quando in una trasmissione televisiva dove partecipano sia Vogel sia il professore, il primo nota sul polso del secondo una "O", lo stesso segno che è stato ritrovato sul diario di Anna Lou. La prova sembra schiacciante per Vogel che però, essendo stato rimosso dall'incarico, non può denunciare il fatto. L'unica cosa che fa è andare a casa del professore e ucciderlo.

Tutto questo viene poi raccontato da Vogel allo psichiatra Flores, che però, nell'ultima scena del film viene mostrata una scatola nel garage dello psicologo contenente sei ciocche di capelli rossi. La spiegazione che molti si fanno è che l'assassino, e quindi di conseguenza il killer della nebbia, sia lo psichiatra e che ad architettare tutto sia stato proprio lui: legando al professore la "O" con il diario - finto - che è stato recapitato nella camera di Anna Lou. Ma alla fine, se si legge bene il romanzo di Carrisi, è che il killer della nebbia è lo psichiatra (che ha ucciso 6 bambine coi capelli rossi, come le ciocche nella scatola), ma che l'assassino di Anna Lou è invece il professore, che aveva come movente il denaro del risarcimento.

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