L'attrice è in trattative per interpretare Ursula, la cattiva de 'La Sirenetta', film live-action che riprenderà la storia della pellicola di animazione.
Melissa McCarthy è in trattative per interpretare la strega del mare Ursula nell'adattamento live-action de La Sirenetta, secondo quanto riporta Variety. L'attrice quarantasettenne dovrebbe calarsi in fondo al mar e interpretare la villain del famoso film di animazione della Disney.
La Sirenetta film live-action: Melissa McCarthy sarà Ursula?
Rob Marshall, che ha diretto Il ritorno di Mary Poppins, sta assumendo incarichi direttivi. Le canzoni del film d'animazione del 1989 saranno incluse nel film live-action, così come le nuove canzoni di Alan Menken e Lin-Manuel Miranda: quest'ultimo, diventato famoso con il suo successo a Broadway In the Heights, è anche un co-produttore del film.
La storia è incentrata sulla sirena Ariel che desidera vivere tra gli umani e vede il suo desiderio avverarsi quando scambia la sua voce per le gambe avute dalla strega di mare, Ursula.
Il film d'animazione, al tempo, ha guadagnato 84 milioni di dollari al botteghino statunitense e 233 milioni di dollari in tutto il mondo. Disney ha rilasciato una serie di film live-action, basati sui loro classici animati, come il recente Aladdin, Dumbo, Il libro della giungla e Cenerentola.
Lo studio lancerà Il re leone ad agosto, con Donald Glover nel ruolo di Simba e Beyoncé nel ruolo di Nala (nella versione in lingua inglese). James Earl Jones riprende il suo ruolo di Mufasa. Nel progetto, anche Seth Rogen, Keegan-Michael Key, Chiwetel Ejiofor, Alfre Woodard e Billy Eichner.
La Sirenetta personaggi: chi è Ursula, la strega del mare
Ursula è uno dei villain più potenti dell'universo cinematografico disneyano. La strega del mare si approfitta del volere della ingenua Ariel, di voler andare a vivere tra gli umani, privandole del suo dono più grande: la voce.
Nella storia originale, elaborata dallo scrittore danese, Hans Christian Andersen, la villan addirittura taglia la lingua alla sfortunata abitante del mare, ma non solo: camminare per lei avrebbe significato soffrire di un dolore indicibile e il processo di umanizzazione sarebbe stato irreversibile.
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