Labyrinth – Dove tutto è possibile , il film cult con David Bowie, usciva nelle sale il 27 giugno del 1986
Labyrinth – Dove tutto è possibile, film di Jim Henson, usciva nelle sale cinematografiche statunitensi il 27 giugno del 1986: il regista era già conosciuto per essere il creatore dei mitici Muppets. Per realizzare Labyrinthe collaborò con Brian Froud e Dennis Lee e la sceneggiatura venne affidata a Terry Jones, membro del famoso gruppo comico dei Monty Python.
Tra i protagonisti principali ricordiamo David Bowie, scomparso lo scorso 10 gennaio, e l'attrice Jennifer Connelly.
Il film ha affascinato anche gli adulti grazie forse alla presenza di David Bowie: nella pellicola ci sono 5 sue canzoni tra cui “Magic Dance”, “Chilly Down”, “As The World Falls Down”, “Within You” e “Underground” che si trovano appunto nell'album “Labyrinth” uscito nel 1986.
Il film racconta la storia della bella e giovane Sarah (interpretata da Jennifer Connelly), che una sera, mentre sta badando al suo irrequieto fratellino, invoca Jareth (David Bowie), il signore degli gnomi, perché se lo porti via. La giovane non sa, però che Jareth esiste davvero e fa sparire il piccolo. Sarah va alla sua ricerca, inoltrandosi in un labirinto di un mondo parallelo popolato da creature fantastiche.
Dopo la morte di David Bowie si vociferò anche di un sequel che nascerà dopo un accordo tra la casa di distribuzione TriStar e la Jim Henson Company, che detiene i diritti del film: la sceneggiatura sarà di Nicole Perlman.
Labyrinth nacque come film per bambini, tra magie, pupazzi, labirinti e mondi magici e inseguito divenne un vero e proprio cult che ispirò videogiochi, manga e altri registi.
Il film è ricordato da tutti i cinefili per il castello multidimensionale, la splendida scena del ballo e quella dei pupazzi che giocano con le proprie teste.
Dal film nacquero anche una serie di opere parallele infatti la Lucasfilm Games distribuì un videogioco per Commodore 64 e Apple II e in Giappone uno per Nintendo Famicon: dieci anni fa uscì anche un manga dal titolo “Ritorno a Labyrinth”.