Stanlio e Ollio erano anche delle marionette e si chiamavano Fric e Froc...

Nel film italiano d'animazione degli anni trenta I quattro moschettieri in visione a Milano nella rassegna 90 anni di risate dedicata ai due comici

Stanlio e Ollio marionette? Sì, in un film italiano del 1936, I quattro moschettieri di Carlo Campogalliani. Un film, "primo lungometraggio di marionette realizzato in Italia", che si riteneva perduto. Ritrovato, è il pezzo più raro della rassegna 90 anni di risate: Stan Laurel & Oliver Hardy. Film muti, rarità e classici in programma al Museo Interattivo del Cinema (MIC) di Milano e organizzato dalla Fondazione Cineteca Italiana fino al 26 febbraio 2017.

Prolifico regista di film popolari, Carlo Campogalliani cominciò a lavorare dietro la macchina da presa ai tempi del cinema muto, negli anni Dieci del Novecento, per continuare la sua lunga carriera con l'avvento del sonoro e rimanere in attività fino all'inizio degli anni Sessanta. I quattro moschettieri è uno dei suoi primi film sonori e si ispira alla popolare e fortunata omonima trasmissione radiofonica, dove nella galleria dei personaggi figuravano anche quelli della coppia comica americana. Nota allora in Italia non tanto come Stanlio e Ollio, piuttosto come Cric e Crok. Trasformati, ne I quattro moschettieri, in marionette artigianali, due delle 3573 utilizzate nel film e create dalla famiglia d'arte Colla. Commedia, parodia, umorismo in un film dove i nomi di Stan Laurel e Oliver Hardy, già modificati nelle versioni cinematografiche italiane, furono ancor più ritoccati, diventando Fric e Froc, con i loro volti disegnati sulla locandina pubblicitaria, indicati nel ruolo dei "servi fedeli". La seconda e ultima proiezione de I quattro moschettieri è prevista per venerdì 24 febbraio 2017 alle 17.00 al MIC.

L'omaggio a Laurel e Hardy comprende anche una serie di film da loro intepretati, sia muti che sonori, per rendere conto di diversi periodi della loro collaborazione. C'è I detective pensano?, del 1927, cortometraggio di 19 minuti di grande invenzione formale che assume inoltre un posto di rilievo nella filmografia dei due artisti in quanto è il primo film come coppia (due detective del tutto inadeguati alla professione) in cui indossano le bombette, elemento fondamentale del loro look. C'è La scala musicale (The Music Box), capolavoro senza tempo premiato nel 1932 con l'Oscar per il miglior cortometraggio (Stanlio e Ollio sono alle prese con la missione impossibile di trasportare un pianoforte su scale impervie). E tra i lungometraggi ci sono perle come I figli del deserto (1933), schermaglie di vita coniugale con trasferta esotica, e Gli allegri imbroglioni (1943), uno degli ultimi titoli che li vede insieme inventare come sempre con i loro corpi coreografie magistrali.