Le Mans '66 - La grande sfida, l'adrenalina corre a 300 km/h: la recensione

Le Mans '66 - La grande sfida racconta il mondo delle corse automobilistiche appassionando anche chi non ama i motori

Il mondo delle corse automobilistiche è stato spesso fonte di ispirazione per il cinema, non sempre però i vari registi che si sono cimentati con questo argomento hanno saputo trasportare sulle proprie pellicole le emozioni di una vera gara tra i bolidi a quattro ruote. C’era pienamente riuscito nel 2013 Ron Howard con il suo Rush, ha superato la prova nel 2016 Matteo Rovere con Veloce come il vento e ce l’ha certamente fatta James Mangold con Le Mans ’66 - La grande sfida. Proprio come Rush, anche quest’ultima pellicola si basa su una storia vera e un duello che è rimasto nella storia. Stavolta non fra due piloti ma tra due case automobilistiche: la Ford e la Ferrari (che quando si parla di corse d’auto è, inevitabilmente, sempre una grande protagonista). 

Le Mans '66 - La grande sfida: una storia di passione 

Il filo conduttore che lega Rush a Le Mans ’66 - La grande sfida è la grande passione per le auto e la velocità dei vari protagonisti: nel film diretto da Ron Howard avevamo visto la storia e la rivalità (fatta comunque di grande rispetto reciproco) tra due campioni della Formula 1 tanto diversi come James Hunt e Niki Lauda, accomunati però dalla stesso amore per le corse; nella pellicola di James Mangold, oltre al duello tra due colossi dell’automobilismo come la Ferrari e la Ford, è messa in mostra quella stessa passione attraverso la storia di Carroll Shelby e Ken Miles. Sono loro i due grandi protagonisti del film che riescono a tenere incollati allo schermo per tutti i 152 minuti di durata della pellicola anche coloro che non amano i motori e non sono appassionati di corse di auto. 

La 24 ore di Le Mans del 1966 è solamente il punto finale della storia, nella prima parte si assiste a una sorta di preparazione alla gara che, grazie alla sapiente regia di James Mangold, verrà vissuta con trepida attesa dallo spettatore. Nel caso non sappiate come sia andata quella corsa, non vogliamo rovinarvi la sorpresa anticipandovi il finale, quello che però possiamo dirvi è che la narrazione di quelle 24 ore è a dir poco entusiasmante: vengono messe in risalto le personalità di tutti i personaggi presenti nella pellicola e, soprattutto, viene regalata al pubblico una dose di adrenalina che non può mancare in un film di questo genere.

L’unica novità negativa è la rappresentazione dei meccanici della Ferrari: grandi professionisti ridotti a delle macchiette stereotipate, seconda una visione fatta di pregiudizi nei confronti degli italiani ancora troppo spesso presente nel cinema americano. 

Le Mans '66 - La grande sfida, il cast: Remo Girone omaggia Enzo Ferrari

I protagonisti principali di Le Mans ’66 - La grande sfida sono Matt Damon e Christian Bale, rispettivamente interpreti di Carroll Shelby e Ken Miles. Fra i due, a spiccare maggiormente per forza, personalità e magnetismo è certamente Christian Bale, a dir poco perfetto nei panni di un personaggio vulcanico ma genuino come Ken Miles. Promossi anche Tracy Letts nei panni di Henry Ford II e Noah Jupe in quelli del piccolo Peter Miles, il figlio del protagonista. Nel cast di Le Mans ’66 - La grande sfida c’è poi anche una buona rappresentanza di attori italiani capitanati da Remo Girone che veste i panni di Enzo Ferrari. 

Le Mans '66 - La grande sfida: un film che consigliamo di vedere

In conclusione, Le Mans ’66 - La grande sfida si può definire come spettacolo puro, per questo motivo è un film che vi consigliamo di vedere anche se non siete appassioni di motori e di corse automobilistiche. La pellicola diretta da James Mangold riuscirà comunque a trasmettervi emozioni e vi terrà incollati allo schermo senza troppe difficoltà. 

Voto: 7

Frase
“Mi serve un'auto migliore di qualunque cosa possa tirare fuori Enzo Ferrari. E dietro al volante di quell'auto serve un grande pilota. E quello è Ken Miles”.

Fonte foto di copertina e fonte foto interna: https://www.facebook.com/TwentiethCenturyFoxItaly/