L'Egitto contro Tom & Jerry: ecco perché...

Le vicende del gatto e del topo più famoso della tv sono considerate troppo violente

Gli inseguimenti presenti negli episodi di Tom & Jerry mostrano la violenza in un modo divertente e inviano il messaggio che, ‘sì, posso colpirlo' e ‘posso farlo esplodere' senza problemi, producendo l'idea che tutto questo sia naturale.

Ebbene sì, sul banco degli imputati ci sono proprio loro, il gatto e il topo più famosi della tv: secondo Salah Abdel Sadek, il capo del Servizio informazione di Stato dell'Egitto - come riporta il sito Egyptianstreets – il cartone animato targato Hanna e Barbera indurrebbe addirittura alla violenza.
Non solo, visto che secondo quanto riportato da un altro sito egiziano, Youm7, sarebbero cinque le accuse imputate a Tom & Jerry in Egitto: la serie animata è infatti accusata anche di spingere i ragazzi a fumare, bere e rubare.

Non solo i cartoni animati visto che Salah Abdel Sadek accusa anche certi videogiochi (anche se, in questo caso, non è solo un'opinione di alcuni stati orientali ma il discorso è aperto anche in occidente): Sta diventando normale per i giovani passare molte ore giocando a videogame in cui si uccide e si sparge sangue. E così i ragazzi pensano di ricorrere alla violenza, che considerano sempre più normale e comprensibile, secondo Salah Abdel Sadek.

E così quella di Tom & Jerry non è presenza gradita in Egitto: il cartone nato nel 1940 presenta in realtà, molto spesso, momenti molto più vicini alla parodia che alla violenza nuda e cruda. In Italia fu censurato un solo episodio, quello del tentato suicidio del gatto e del topo.