L'esorcista, i trucchi di scena del celebre horror di William Friedkin

L'Esorcista di William Friedkin è uno degli horror più celebri ed inquietanti della storia del cinema di paura, capace ancora oggi di lasciare un senso d'inquietudine e disagio

L'esorcista (1974) di William Friedkin è uno dei film horror più celebri della storia del cinema dell'orrore, nonché uno dei primi esempi di horror moderno, capace ancora oggi di inquietare, non tanto per gli effetti speciali che all'epoca fecero scalpore, quanto per la capacità del regista di lasciare inquetudine e senso di disagio, anche dopo aver visto il film. La giovane protagonista è Linda Blair, affiancata da Ellen Burstyn, Max von Sydow, Jason Miller, Lee J. Cobb, Jack MacGowran e Kitty Winn. L'esorcista verrà trasmesso il 24 febbraio 2018 da Iris alle ore 21,00.

L'esorcista, la trama

La dodicenne Regan (Linda Blair) inizia a manifestare disturbi di personalità, che vanno aggravandosi con il passare del tempo. La madre Chris (Ellen Burstyn), una celebre attrice atea, dopo aver cercato invano aiuto nella psichiatria, affida la ragazza alle cure di padre Karras (Jason Miller), sacerdote in crisi spirituale che sospetta una possessione diabolica. L'intervento dell'esorcista Lancaster Merrin (Max von Sydow) sarà determinante nell'affrontare una dura lotta contro il demonio.

L'esorcista, i trucchi

Per realizzare le sequenze più spaventose dell'esorcista William Friedkin ideò una serie di trucchi molto artigianali; per esempio, la famosa scena del vomito verde fu realizzata facendo mangiare a Linda Blair una certa quantità di piselli, legume al quale la giovane attrice era allergica. Per ricreare invece il gelo che ad un certo punto avvolge la stanza in cui avviene l'esorcismo, furono applicati ben quattro condizionatori per portare la temperatura a 30/40 gradi sotto lo zero.Prima di girare una scena in particolare, giunti sul set, ci si rese conto che si era venuto a creare un sottile strato di neve sulla superficie. Tutto ciò chiaramente fece venire meno l'esigenza di ricreare artificialmente il respiro degli attori.

Il momento (spoiler) della morte di padre Karras, gettatosi dalla finestra della stanza, venne realizzato mettendo uno strato di gomma spesso 75 centimetri sopra gli scalini della scalinata sottostante all'appartamento per attutire l'impatto degli stuntmen.

L'immagine d'apertura è una delle più famose del film. L'ispirazione è un quadro di René Magritte, L’Empire des lumières.

L'esorcista è stato seguito da due sequel, tra i quali merita la visione il visionario L'esorcista - L'eretico (1977) di John Boorman, due spin-off/prequel e, nel 2016, da una serie tv.

Fonte foto https://www.facebook.com/mirkHorror/?ref=br_rs