John Krasinski alla regia di Life on Mars insieme al team di Un posto tranquillo

Alla regia di Life on Mars, ci sarà John Krasinski, regista-attore che abbiamo visto anche dirigere A Quiet Place - Un posto tranquillo.

John Krasinski sarà alla regia del thriller di fantascienza, Life on Mars, dopo aver diretto e interpretato il film horror, A Quiet Place - Un posto tranquillo. Il cineasta è tornato a lavorare con i produttori di A Quiet Place, tra cui Michael Bay, Andrew Form e Brad Fuller. La Paramount, che ha distribuito quest'ultima pellicola è in trattative per acquisire i diritti su Life on Mars, come ha comunicato The Hollywood Reporter.

Life on Mars, il film diretto da John Krasinski

Life on Mars è basato su un racconto del romanziere grafico Cecil Castellucci intitolato We have Always Lived on Mars. La storia segue una donna che fa parte di un gruppo di discendenti di una colonia marziana abbandonata sulla Terra in seguito a un cataclisma. Il suo mondo viene, poi, sconvolto quando scopre di poter respirare l'aria su Marte. Krasinski non dovrebbe recitare nel nuovo film, ma produrrà la pellicola. Nel frattempo, John ha anche ammesso che la Paramount vorrebbe veder realizzati spin-off di A Quiet Place

[Lo studio] voleva potenzialmente costruire un mondo: se queste persone lo vivono male, ci sono altre persone che lo vivono bene? C'è un altro modo per sopravvivere? È interessante.

Secondo quanto riporta The Gwynnett Daily Post, con i suoi film horror, il regista era desideroso di "infrangere tutte le regole" che aveva visto in altri film di mostri:

Volevo infrangere tutte le regole o le convenzioni che avevo visto nei film di alieni [...] Non c'era nessuna decisione, è successo così velocemente, inserendo i sopravvissuti in un luogo molto teso. 

Krasinski e la paura degli horror

Sembra una contraddizione in termini, eppure è proprio così: il regista è, da sempre, terrorizzato dagli horror, ma nei fatti ha realizzato A Quiet Place - Un posto tranquillo. Intervistato da The Guardian, il regista-attore ha spiegato che non ama le pellicole dell'orrore, quando il giornalista gli ha chiesto se amasse proprio tale genere:

No. Completamente il contrario, che è pazzesco. Non sono mai stato un grande amante dell'orrore, perché ero troppo spaventato. È la verità. Poi questi produttori mi chiamarono un giorno e dissero: "Vorresti mai recitare in un film dell'orrore?" Dissi: "Non lo so, sono una specie di gatto scaramantico, ma forse è una bella idea." E hanno detto: "Bene, l'idea è che questa famiglia non possa fare rumore e devi capire perché". E ho pensato: "Quello è il massimo che posso ottenere". 

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