Il film Logan, che racconta la storia di Wolverine, sarà in competizione con altre quattro pellicole, tra le quali Chiamami col tuo nome e The Disaster Artist.
Il film Logan ha fatto la storia, entrando, di fatto, nella lista delle nomination agli Oscar 2018. La produzione è la prima tra quelle dei supereroi provenienti dai fumetti ad essere stata annoverata tra i possibili vincitori nella categoria sceneggiatura. Il lungometraggio, con Hugh Jackman nei panni di Wolverine, sarà in competizione con altri quattro film: Chiamami col tuo nome, The Disaster Artist, The Big Play e Mudbound: Tears on the Mississippi.
Logan, the Wolverine di Hugh Jackman candidato agli Oscar: James Mangold spiega perché
La prodezza dell'eroe della Marvel è stata realizzata dal regista e sceneggiatore James Mangold, insieme a Scott Frank e Michael Green. Hugh Jackman rappresenta il personaggio di Wolverine dal 2000, anno in cui fu rilasciato il primo film del franchise di X-Men. Incassando al botteghino mondiale oltre 617 milioni di dollari, il film ha avuto una grande accoglienza da parte della critica. I fan dei supereroi stavano ancora aspettando le nomination per Wonder Woman, anche se, alla fine, non è rientrato in nessuna categoria. Il regista e sceneggiatore Mangold, dunque, ha contribuito a riportare i classici film a fumetti agli Academy Awards. Il cineasta, grazie a Logan, ha ricevuto la sua prima nomination all'Oscar: il cineasta, intervistato dal Los Angeles Times, ha riferito le ragioni per le quali - secondo lui - il film ha avuto questa nomination agli Oscar 2018:
In questo film, ci siamo concentrati sul fare qualcosa di diverso: un film drammatico e basato sui personaggi, piuttosto che cercare di competere nella corsa agli armamenti dei film di fumetti… ‘Posso spendere più di te, posso far saltare in aria più cosa di te’. Volevamo realizzare un film che funzionasse sul motore dei personaggi e sulle emozioni.
Nomination dei cinecomic, un evento raro
I film, derivati dai fumetti, vengono nominati raramente. Su questo punto, il regista si esprime con le seguenti parole:
Prima di tutto, penso che ci siano altri cineasti che hanno aperto la strada con i loro adattamenti di fumetti che potrebbero non essere stati riconosciuti, ma hanno aperto la mente delle persone alla possibilità di rischio e invenzione creativa in quel genere.
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