Logan: divieto ai minori di 14 anni in Italia

La pellicola sarà nelle sale italiane dal 1 marzo

Un film dove i protagonisti, Wolverine in testa, non si risparmieranno: ed è per questo che in Italia Logan, film targato Marvel al cinema dal 1 marzo, sarà vietato ai minori di 14 anni. Lo ha comunicato la 20th Century Fox: la decisione è stata presa per alcuni contenuti violenti che potrebbero urtare la sensibilità dei più piccoli. Una scelta che invece non era stata fatta per un altro film Marvel come Deadpool. Se in Italia la pellicola sarà vietata ai minori di 14 anni, in America uscirà con Rating R: questo vuol dire che come accaduto per Deadpool, i minori di 17 anni dovranno essere accompagnati da un adulto. Il film sarà nelle sale italiane dal 1 marzo, dal 3 invece in America. Scritto da David James Kelly, sarà diretto da James Mangold. Il riferimento del film sarà al fumetto "Old Logan”, storia ambientata nel futuro e scritta da Mark Millar e Steve McNiven.

Wolverine 3: trama del film 

Questa la sinossi di Logan, il terzo film su Wolverine e ultimo di Hugh Jackman nei panni dell'X-MenNel 2024 la popolazione mutante si è ridotta drasicamente e gli X-Men si sono sciolti. I poteri di autorigenerazione di Logan si sono ridotti e il mutante si è lasciato andare all'alcool. Ora fa l'autista per vivere e si prende cura dell'anziano Professor X, che tiene nascosto. un giorno una donna chiede a Logan di portare una bambina di nome Laura fino al confine canadese. Da principio Logan rifiuta, ma il Professore spetta la comparsa della bambina da tempo. Laura possiede poteri straordinari, è abilissima nella lotta e somiglia molto a Wolverine. La bambina viene perseguitata da sinistri individui che lavorano per una potente corporation che vuole studiare il suo DNA, il quale conterrebbe il segreto che la collega a Logan. Così prende il via una caccia all'uomo senza sosta. In questo nuovo capito i supereroi mutanti devono affrontare nuovi problemi, invecchiano, si indeboliscono e lottano per sopravvivere. Un anziano Logan è costretto a chiedersi se è in grado di usare i poteri che gli sono rimasti per una buona causa.