'Lost in Translation - L'amore tradotto', qualche curiosità sul film con Scarlett Johansson

Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'Lost in translation', film diretto da Sofia Coppola, con Scarlett Johansson e Bill Murray.

Si intitola Lost in Translation - L'amore tradotto ed è una commedia, distribuita nelle sale cinematografiche a partire dal 5 dicembre 2003, diretta da Sofia Coppola. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

Lost in Translation: il cast

Nel cast del film Lost in Translation, troviamo la presenza dei seguenti attori: Scarlett Johansson, Bill Murray, Akiko Takeshita, Giovanni Ribisi, Anna Faris, Catherine Lambert, Ryuichiro Baba, Francois Du Bois, Shigekazu Aida, Richard Allen, Gregory Pekar, Hiroko Kawasaki, Akira Yamaguchi, Kazuo Yamada, Tim Leffman, Yutaka Tadokoro, Jun Maki.

Tetsuro Naka, Kanaka Nakazato, Asuka Shimuzu, Kazuyoshi Minamimagoe, Fumihiro Hayashi, Kazuko Shibata Take, Ikuko Takahashi, Koichi Tanaka, Hugo Codaro, Akiko Monou, Akimitsu Naruyama, Hiroshi Kawashima, Hiromix, Daikon, Nobuhiko Kitamura, Nao Kitman, Akira, Kunichi Nomura, Yasuhiko Hattori, Osamu Shigematu, Mathew Minami, Kei Takyo, Ryo Kondo, Mark Willms, Lisle Wilkerson. 

Lost in Translation: la trama

Bob Harris è un attore cinematografico americano, che svolge il suo lavoro da tempo. Visita Tokyo per apparire in spot pubblicitari e incontra Charlotte, la giovane moglie di un fotografo.

Annoiati e stanchi, Charlotte sta cercando "il suo posto nella vita" e Bob sta tollerando un matrimonio mediocre negli Stati Uniti. Bob e Charlotte soffrono sia di confusione che di ilarità a causa delle differenze culturali e linguistiche tra loro e i giapponesi. Man mano che il rapporto tra Bob e Charlotte si approfondisce, arrivano alla conclusione che la loro visita in Giappone e che tra loro devono presto finire. 

Lost in Translation: qualche curioosità sul film

Sofia Coppola voleva a tutti i costi Bill Murray nel film e nel ruolo principale e, dopo 5 ore di trattative, l’attore le ha detto sì. Non è stato semplice convincere la direzione dell’hotel Park Hyatt, posto che piaceva alla regista sin dalla sua prima visita per la promozione di The Virgin Suicides. 

La sequenza iniziale del film si ispira a un dipinto realizzato dall’artista iperrealista, John Kacere

A Bill Murray non è stato detto cosa stesse dicendo il direttore artistico giapponese, durante la pubblicità per Suntory. Ciò fu fatto per incrementare ulteriormente la confusione nell’attore.