Tutto quello che (forse) non sai su Luca Marinelli, l'attore dei ruoli "al limite"

Classe 1984, Luca Marinelli si è fatto conoscere per via dei ruoli duri, scomodi, al limite, in cui ha recitato. Ma sarà così anche nella vita?

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Luca è il primogenito dell'attore e doppiatore Eugenio Marinelli, quindi senza dubbio la professione ce l'aveva nel sangue. Non aveva ancora il diploma in mano, infatti, (ha studiato presso il liceo classico Cornelio Tacito di Roma) che già aveva iniziato a seguire un corso di sceneggiatura e recitazione con Guillermo Glanc. 

Nel 2006 entra all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, ma è solo nel 2010 che il grande pubblico lo nota grazie alla parte di Mattia, il protagonista ne La solitudine dei numeri primi.

La sua carriera riceve una bella spinta grazie a Lo chiamavano Jeeg Robot. I personaggi erano molti, ma la sua interpretazione gli fruttò un David di Donatello come miglior attore non protagonista.

Anche la fiction Maria di Nazaret gli fu incredibilmente d'aiuto, ma questa volta per quanto riguarda la sua vita privata. Gli permise di conoscere la compagna Alissa Jung. Lo sapevi che Luca Marinelli e la fidanzata vivono a Berlino, dove l'attore ha seguito sua dolce metà?

"Ho fatto una scelta dettata dal cuore e non mi sono mai pentito. Ho imparato il tedesco e in Germania ho preso parte alla serie Die Pfeiler der Macht. Ma torno in Italia ogni volta che devo girare un film", ha rivelato a Grazia.

Lo Zingaro, il cattivo, lo strano: Luca sceglie sempre ruoli al limite. "Mi considero fortunatissimo, perché nei miei ruoli ho potuto mettere di tutto: tragedia, umorismo, ossessione. Mi piacciono i personaggi da scalare, come le montagne", ha raccontato con entusiasmo.

Ma nella vita non è affatto come i suoi personaggi: "Per niente. Credo di essere sensibile e un po’ timido. Ma mi piace stare in compagnia con le persone che amo, non amo chiudermi in me stesso".

Vuoi recuperare tutti i suoi film? Ecco la filmografia completa di Luca Marinelli!

  • La solitudine dei numeri primi, regia di Saverio Costanzo (2010)
  • L'ultimo terrestre, regia di Gian Alfonso Pacinotti (2011)
  • Waves, regia di Corrado Sassi (2011)
  • Nina, regia di Elisa Fuksas (2011)
  • Tutti i santi giorni, regia di Paolo Virzì (2012)
  • La grande bellezza, regia di Paolo Sorrentino (2013)
  • Il mondo fino in fondo, regia di Alessandro Lunardelli (2013)
  • Non essere cattivo, regia di Claudio Caligari (2015)
  • Lo chiamavano Jeeg Robot, regia di Gabriele Mainetti (2015)
  • Slam - Tutto per una ragazza, regia di Andrea Molaioli (2016)
  • Il padre d'Italia, regia di Fabio Mollo (2017)