Lupin III. L'avventura italiana

Arriva il 30 agosto, in seconda serata, su Italia 1 la nuova serie di Lupin III.

Era il 1979 e per la prima volta, sui circuiti delle tv locali, in Italia fece la sua prima apparizione il cartone di Lupin III. L’anime era tratto da un manga degli anni Sessanta del celebre autore giapponese Monkey Punch. Fu subito amore a prima vista. Da allora in poi tutte le generazioni successive a quel sempre più lontano 1979 non hanno fatto altro che rimirare le gesta del ladro gentiluomo e dei suoi due compari Jigen, feltro sugli occhi e mozzicone sempre in bocca, e Goemon, samurai infallibile con la sua spada e fedele solo ai suoi amici e al codice dei samurai, più l’eterna amata, e provocante, Fujiko e ultimo, ma non certo per importanza, il rivale di sempre, l’ispettore Zenigata, o più confidenzialmente Zazà.

Ma da quel 1979 non c’è stato un solo Lupin III, infatti dopo la prima serie ne arrivo una seconda nel 1982 e poi una terza nel 1985. Terza e ultima fino a quest’anno: infatti il 29 agosto sugli schermi italiani in seconda serata (Italia 1), andrà in onda in anteprima mondiale (prima che in Giappone!) la nuovissima quarta serie di Lupin III sempre ad opere di Monkey Punch, che nei suoi sempre frequenti viaggi in Italia ha ben capito come lui e la sua opera siamo a dir poco ammirati.

Ma c’è anche un motivo in più perché il Lupin del terzo millennio debutti in Italia: la storia, composta da 26 episodi, è completamente ambienta in Italia e a San Marino, infatti il sottotiolo nostrano recita L’avventura italiana.

Bene, il nuovo Lupin sembra essere meno goffo e pasticcione, più ambiguo, quindi è più matura e non così immediatamente buono, insomma sembra tutto da vedere questo nuovo personaggio.

La prima indiscrezione sul primo episodio vuole che Lupin sia in procinto di sposarsi ma non con Fujiko ma con un’altra dama.

Altra caratteristica che contraddistingue Lupin è il colore della nuova giacca, sarà blu. Nella prima serie era verde, poi rossa e infine rosa. Cambio completo come sarà nuova di zecca la sigla, solo che qui le polemiche sono già partite.

Infatti, in Italia la prima serie ha avuto come sigla una canzone, Planet O, che non centrava niente con il cartone, e che tra l’altro parlava di pirati venuti dallo spazio e di pratiche sadomasochistiche (il testo “fantascientifico” era ispirato al celebre romanzo Histoire d’O), così nel canone ufficiale si possono contare le altre due sigle (seconda e terza serie) Lupin fisarmonica e Lupin, l’incorreggibile Lupin. Ora la nuova sigla è stata affidata a Moreno che ha realizzato un pezzo rap. Chi lo sa, forse per le nuove generazioni che vedranno Lupin III per la prima volta considereranno questa la loro sigla così come questa quarta nuova serie la ricorderanno come il loro Lupin III. È giusto così ma, per chi come scrive, in quel lontano 1979 era davanti alla televisore, ancora in bianco e nero, scusate, ma Planet O è la nostra sigla e quello è e resterà il nostro Lupin III, e non siamo ancora vecchi.

Massimiliano Pistonesi