Martin Provost, l'ostetrica che gli salvò la vita protagonista del suo ultimo film

Quello che so di lei è dal 1 giugno nelle sale italiane

Nei cinema italiani dal 1 giugno c'è Quello che so di lei, film del regista e attore francese Martin Provost, con nel cast Catherine Deneuve, Catherine Frot, Olivier Gourmet, Quentin Dolmaire, Mylène Demongeot, Pauline Etienne, Marie Gili-Pierre, Audrey Dana, Karidja Touré, Ingrid Heiderscheidt. Un film che nasce da una storia personale di Provost, perché come più volte detto dallo stesso regista, la sua vita è dovuta proprio ad unìostetrica, che è poi la protagonista della pellicola. "Quando sono nato c'è stato un importante problema di sangue, il mio non andava bene. Avevo bisogno di una trasfusione grossa e mio padre ha cercato dappertutto qualcuno che avesse il mio stesso gruppo sanguigno. Alla fine è stata l'ostetrica che mi ha fatto nascere a donare il suo perché idonea alla trasfusione", ha ricordato il regista nel corso di un'intervista a Mymovies..

Quello che so di lei, la trama

Il film Quello che so di lei, (Sage Femme, film in Francia con questo titolo)è un omaggio di Martin Provost alla professione di ostetrica. Protagonista Claire (Catherine Frot), grande attaccamento al lavoro quello della donna, che è legata ancora a un metodo che privilegia la cura premurosa e il rapporto empatico con le pazienti, l'infermiera specializzata inizia a mettere in discussione il suo ruolo quando il reparto maternità del piccolo ospedale dove lavora si prepara a chiudere i battenti. Claire cade vittima dei suoi stessi principi e valori stiracchiati, rifiutando di integrarsi in una moderna struttura ospedaliera che conta migliaia di nascite l'anno, una vera "fabbrica per bambini" che punta soltanto a efficienza e disumanizzazione. A scuotere la rigida visione delle cose, irrompe, come una bizzosa diva d'altri tempi più che un fantasma del passato, la vecchia amante di suo padre, l'eccentrica e frivola Béatrice (Catherine Deneuve). Dopo trent'anni di assenza, la donna cerca di riavvicinarsi alla figlioccia con schiettezza dirompente e battutine sul cattivo gusto, ma finisce per scontrarsi con le resistenze emotive di Claire. Pian piano, però, Claire ritrova in Béatrice la seconda madre che ammirava da bambina, e Béatrice si spinge a considerare Claire la figlia che non ha mai avuto. 

Martin Provost, regista di Quello che so di lei

Martin Provost è nato a Brest il 13 maggio del 1957. Come attore ha recitato in Lettere a Emanuelle, per la regia di Nelly Kaplan e in Pentimento, film del 1989 diretto da Tonie Marshall. Come regista, invece, lo si ricorda principalmente per Séraphine, che ha scritto e diretto nel 2008 e grazie al quale ha anche ottenuto una candidatura per il César. come miglior regista. Ultimo lavoro è Sage femme, al momento nelle sale, ha anche diretto Tortilla y cinema, Le ventre de Juliette, Où va la nuit, Violette.

Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/martin.provost.338