Matilda Lutz: i pregiudizi sui gay ne L'estate addosso di Gabriele Muccino

Matilda Lutz ha rilasciato un'intervista a Grazia dove parla del suo personaggio in L'estate addosso di Gabriele Muccino

Grazia ha intervistato Matilda Lutz, la protagonista del nuovo film di Gabriele Muccino L'estate addosso.

La giovane attrice racconta al settimanale i pregi e difetti del personaggio che Muccino le ha affidato, una ragazza piena di pregiudizi:

"La parte più difficile del personaggio, per me, è stato affrontare certe frasi. A un certo punto, parlando della coppia gay, devo dire: “Sono dei pervertiti”. Una definizione molto forte.

Io ho molti amici omosessuali ed è stato difficile pronunciare quelle parole. Però la cosa bella del personaggio è che poi capisce che le sue sono solo paure di cose che non conosce. Alla fine i nostri timori sono legati all’ignoto".

L’estate addosso è stato presentato alla 73 Mostra del Cinema di Venezia dal regista Gabriele Muccino e l'aspettativa è molta.

Nel frattempo, Matilda, posa per il settimanale Grazia e parla di quando era solo una ragazza timida che ha lasciato l’Italia per inseguire il suo sogno.

"Mi sono innamorata di Los Angeles, dove mi trovavo per un corso di recitazione di un paio di mesi. Alla fine delle lezioni, ho chiamato mia madre e le ho detto: “Non torno”.

Si è arrabbiata, penso che fosse soprattutto molto triste", racconta al magazine diretto da Silvia Grilli.

Però, magri tra alcuni anni le cose potrebbero essere molto diverse, e aggiunge:

"Vorrei tornare nel mio Paese. Ma ovviamente le idee possono cambiare. Tempo fa, per esempio, mio padre mi ha detto:

“Quando mi hai chiamato e mi hai detto che saresti rimasta in America, pensavo che stessi scherzando. Ti immaginavo in Italia, dove avresti frequentato l’università, ti saresti trovata un marito, creato una famiglia e basta”.

Le cose cambiano. Però, per come mi sento oggi, vorrei che i miei figli crescessero in Europa. Anche soltanto per l’istruzione e la qualità delle scuole"