Francis Ford Coppola ha messo in piedi un cast pazzesco per il suo Megalopolis

Il film definitivo del regista avvia le riprese in autunno e schiera la crema degli attori di Hollywood, da Adam Driver a Dustin Hoffman

Sarà uno dei film più attesi degli ultimi tempi Megalopolis, il ritorno alla regia di Francis Ford Coppola a più di dieci anni da Twixt e a sette dal progetto sperimentale Distant Vision. Il regista di capolavori della storia del cinema come Il padrino, La conversazione e Apocalypse Now avvierà le riprese in autunno in Georgia e per l'occasione ha messo in piedi un cast davvero stellare.

Francis Ford Coppola: Megalopolis ha un cast super

I tre protagonisti saranno Adam Driver, Forest Whitaker e Nathalie Emmanuel, la Missandei della serie Il Trono di Spade. Il secondo annuncio ha aggiunto al cast Jon Voight, Laurence Fishburne (scoperto proprio da Coppola ai tempi di Apocalypse Now), Talia Shire (sorella di Coppola e celebre Connie Corleone nella saga del Padrino), Shia LaBeouf, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar.

Il terzo e ultimo blocco di attori confermati per Megalopolis include il leggendario Dustin Hoffman, la comedian Chloe Fineman (famosa per i suoi exploit al Saturday Night Live), Isabelle Kusman (vista in Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson), D.B. Sweeney (già diretto da Coppola in Giardini di pietra) e l'esordiente Bailey Ives. Quindi, riassumendo in ordine alfabetico:

  • Adam Driver
  • Nathalie Emmanuel
  • Chloe Fineman
  • Laurence Fishburne
  • Dustin Hoffman
  • Kathryn Hunter
  • Bailey Ives
  • Isabelle Kusman
  • Shia LaBeouf
  • James Remar
  • Jason Schwartzman
  • Talia Shire
  • D.B. Sweeney
  • Grace Vanderwaal
  • Jon Voight
  • Forest Whitaker

Megalopolis, film di Coppola sull'utopia "che non è un luogo"

Megalopolis è il progetto "definitivo" di Francis Ford Coppola, al quale il regista sta lavorando da quasi vent'anni. Completamente auto-finanziato per avere la massima libertà creativa, il film costerà quasi 100 milioni di dollari ed è anticipato come "un'epica storia di ambizione politica, genio e amore ai limiti della pericolosità".

In una recente intervista concessa a Deadline, Coppola si è detto sicuro che "se riesci a fare un film da cui la gente possa trarre qualcosa per dieci, venti o più anni, non perderai soldi".

Io stesso guardo ancora i miei film. Vengono tutti visti a distanza di cinquant'anni. I ragazzi della 56° strada e Dracula sono ancora visti. I miei film, più sono strani e più sembrano durare nel tempo. Non so nemmeno io perché.

Ciò che renderebbe davvero felice Coppola con Megalopolis non è vincere un Oscar "perché ne ho già molti e forse più di quelli che merito", ma che si discuta del suo ultimo film "dopo che me ne sarò andato". Il desiderio del regista è che il pubblico si chieda se "la società in cui viviamo è l'unica possibile" e "come possiamo migliorarla".

Sorriderei nella tomba se pensassi che è successo qualcosa del genere, perché la gente parla di ciò che i film significano davvero se si dà loro qualcosa. Se si incoraggiano le persone a discutere di matrimonio, istruzione, salute, giustizia, opportunità, libertà e di tutte le cose meravigliose che gli esseri umani hanno concepito. E se ci si chiedesse: come possiamo renderle ancora migliori? Sarebbe fantastico.