Mel Gibson distrugge Batman v Superman a Venezia 73

Batman v Superman proprio non è piaciuto al regista e attore Mel Gibson. Che alla Mostra del Cinema usa parole ben poco lusinghiere

Batman v Superman: Dawn of Justice ha un altro detrattore – che va ad ingrossare la schiera già nutrita degli "haters" della DC Comics –, Mel Gibson. It’s a piece of s–t, questo il niente affatto gentile giudizio del regista 60enne sul film, raccolto da quelli di Deadline alla 73esima mostra del cinema di Venezia. Tutta quella roba non mi interessa per nulla.

E poi ha proseguito con la celebre stoccata agli eroi che vestono costumi attilati: Sapete qual è la vera differenza tra i supereroi e i supereroi dei fumetti? È che i veri supereroi non si vestono di spandex. Lo spandex deve costare molto. Tutta invidia? Potrebbe anche essere così, visto che il nome di Batman v Superman: Dawn of Justice è saltato fuori proprio quando Mel Gibson ha irvelato il modesto budget con cui ha dovuto lavorare per il suo ultimo film, Hacksaw Ridge.

Il regista ha poi confermato che il budget per il suo ultimo film, Apocalypto, ha toccatto quota 30 milioni di dollari, prima di precisare che pensa che i film che costano più di 200 milioni di dollari non valgano nemmeno la pena di essere prodotti.

Li guardo e mi gratto la testsa. Sono davvero molto sconcertato da tutto questo. Penso che ci sia un grande spreco, ma magari se farò qualcosa con quella tela verde la penserò in maniera differente ha continuato Gibson.

È quindi un Mel Gibson scatenato quello ospite in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia. Il si trova in Laguna per presentare, come anticipato poco sopra, Hacksaw Ridge, il suo primo film da regista in questo decennio. E quindi anche il primo dopo Apocalypto, che uscì nel 2006.

Il film narra della partecipazione di Desmond Doss nelle seconda Guerra Mondiale, quando divenne il primo obiettore di coscienza a essere insignito con la Medaglia d'Onore, in riconoscimeto del suo coraggio come medico di campo durante la battaglia di Okinawa. Doss, che è morto nel 2006, era un attivosta del settimo giorno e si è sempre rifiutato di imbracciare un'arma, ma ha comunque servito nel 1° battaglione della 307esima fanteria durante il sanguinoso assalto all'isola.

Fonte: Variety