Occhioni azzurri, labbra carnose, aria tormentata: ma Michael Pitt è fratello di Brad Pitt?

Ammettilo, anche tu te lo sei chiesto: Michael Pitt e Brad Pitt sono fratelli? Cugini? Te lo raccontiamo noi chi è l'attore di Ghost in the Shell!

A scanso di equivoci, te lo diciamo subito: no, l'ex marito di Angelina Jolie e Michael Pitt (The Dreamers) non sono parenti.

Chi è Michael Pitt? Lo vediamo spesso in produzioni indipendenti e progetti complicati, a dimostrazione del suo amore per le sfide. È schivo e concede poche interviste, e oltre alla recitazione ha lavorato come modello, "per sbarcare il lunario", ma ha anche una grande passione per la musica.

È diventato famoso agli occhi del grande pubblico grazie alla serie tv mainstream Dawson's creek, ma al cinema debutta con The dreamers di Bertolucci, un progetto di qualità. Da allora lo abbiamo visto in produzioni tv come Boardwalk empire (Jimmy Darmody) e Hannibal (Mason Verger), e pellicole artistiche come Last days di Gus Van Sant, dove ha interpretato un musicista ispirato al leader dei NirvanaKurt Cobain.

"Odio ogni tipo di ipocrisia, sono uno che dice sempre quello che pensa", parola di Michael Pitt.

Nato il 10 aprile del 1981 è il più piccolo di quattro figli. Già a 10 anni, annuncia ai genitori di voler diventare un attore. Per realizzare il suo sogno, a soli 16 anni, si trasferisce dal New Jersey a New York (condivideva l'appartamento con nove coinquilini!).

Nel 1999 viene notato da un agente che lo propone per una serie televisiva, Dawson's Creek. Ma alla recitazione si affianca sempre la musica: Michael è il leader (cantante e chitarrista) di una band post-grunge, i Pagoda, che nel 2007 hanno pubblicato il loro primo album.

Della serie che lo ha lanciato dice: "È stata una buona esperienza, anche se appartiene alla fase in cui non ero ancora nella posizione di scegliere i ruoli che volevo davvero, quelli che il mio agente solitamente definisce un "suicidio" per la mia carriera..."

I ruoli che Michael sceglie, infatti, sono difficili, e complicati, ma per lui la sfida e la sua integrità sono più importanti: "Quando sono arrivato a New York, ho vissuto per diverso tempo con altri coinquilini, una volta nove! Ma almeno non sono mai sceso a compromessi. Anche ora, se ho quello che mi serve per vivere a New York e fare scelte creative, sono felice. Mi basta andare sul set, credere in quello che faccio", ha raccontato a Gioia

Michael Pitt: filmografia

  • Studio 54 (54), regia di Mark Christopher (1998)
  • Hi-Life, regia di Roger Hedden (1998)
  • Even Housewives in Minnesota Have Those Daydreams, regia di Jonathan Michals (1999)
  • Mambo Cafè, regia di Reuben Gonzalez (2000)
  • Scoprendo Forrester (Finding Forrester), regia di Gus Van Sant (2000)
  • Hedwig - La diva con qualcosa in più (Hedwig and the Angry Inch), regia di John Cameron Mitchell (2001)
  • The Yellow Bird, regia di Faye Dunaway (2001)
  • Bully, regia di Larry Clark (2001)
  • Formula per un delitto (Murder by Numbers), regia di Barbet Schroeder (2002)
  • The Dreamers - I sognatori (The Dreamers), regia di Bernardo Bertolucci (2003)
  • Rhinoceros Eyes, regia di Aaron Woodley (2003)
  • Wonderland - Massacro a Hollywood (Wonderland), regia di James Cox (2003)
  • Jailbait, regia di Brett C. Leonard (2004)
  • Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (The Heart Is Deceitful Above All Things), regia di Asia Argento (2004)
  • The Village, regia di M. Night Shyamalan (2004)
  • Last Days, regia di Gus Van Sant (2005)
  • Perfect Partner, regia di Kim Gordon e Phil Morris (2005)
  • Delirious - Tutto è possibile (Delirious), regia di Tom DiCillo (2006)
  • The Hawk Is Dying, regia di Julian Goldberger (2006)
  • Seta, regia di François Girard (2007)
  • Funny Games, regia di Michael Haneke (2007)
  • 7 psicopatici (Seven Psychopaths), regia di Martin McDonagh (2012) - cameo
  • You Can't Win, regia di Robinson Devor (2013)
  • I Origins, regia di Mike Cahill (2014)
  • Rob the Mob, regia di Raymond De Felitta (2014)
  • Il condominio dei cuori infranti (Asphalte), regia di Samuel Benchetrit (2015)
  • Criminal Activities, regia di Jackie Earle Haley (2015)
  • Criminal, regia di Ariel Vromen (2016)
  • Ghost in the Shell, regia di Rupert Sanders (2017)