Minions: intervista a Luciana Littizzetto, Alberto Angela e Fabio Fazio

I tre doppiatori italiani del film Minions ci raccontano il lavoro che sta dietro al doppiaggio di un film e il coinvolgimento in questo film d’animazione

Come avete affrontato quest’esperienza di doppiaggio? 

Littizzetto: La mia carriera è iniziata col doppiaggio e quando mi chiedono di prestare la mia voce a qualche personaggio sono sempre molto contenta perché è una cosa che mi piace tantissimo. Di solito mi chiamano a fare la cattiva e Scarlett Sterminator è una donna subdola, sembra amabile ma poi è cattiva, è schizofrenica.

Fazio: Per me è stata la prima esperienza di doppiaggio nonostante agli inizi della mia carriera facevo diverse imitazioni, quindi usavo in vari modi la mia voce. Mi sono divertito molto, sia perché i miei figli adorano i Minions e mi piaceva poter fare qualcosa che li divertisse, sia perché, impersonando il marito di Luciana, dovevamo ricalcare quel rapporto vittima-carnefice che già abbiamo in tv. 

Angela: Mi sono divertito tanto anche io soprattutto perché non avevo mai fatto il doppiaggio di un film comico. Sono stato contattato telefonicamente, ho chiesto ai miei figli se andasse bene e una volta avuto l’ok da loro mi sono cimentato in questa nuova esperienza.

  

Come si lavora vocalmente per doppiare un film d’animazione?

Littizzetto: Innanzitutto si ha una brava direttrice di doppiaggio, in questo caso avevamo una fuoriclasse, Fiamma Izzo. Poi tu provi e gli altri ti aiutano per trovare le giuste sfumature, da dove far uscire la voce. Il doppiaggio mi consente di recitare con qualcuno che mi dice cosa fare, così come avviene al cinema e in questo modo mi sgravo un po’ dalle responsabilità e imparo tantissimo da tutti i suggerimenti che mi vengono dati e così posso crescere ogni giorno di più.

Fazio: Ho fatto due giorni di doppiaggio, avendo trovato la voce giusta da metà della prima sessione, il secondo giorno l’ho fatto fluidissimo anche se non mi sono mai risentito. Non so come sia venuto. Per la voce mi è stato detto di accostarmi come tono alla voce originale ma poi abbiamo dovuto cambiare alcune parole per problemi di lunghezza delle sillabe o di traduzione.

Angela: Devi usare la voce in modo particolare, trattandosi di un film comico, ma non in modo caricaturale. La tua voce deve stare al gioco, bisogna essere seri ma col sorriso perché stai lanciando la battuta che sta arrivando. Io ho usato la tecnica che di solito uso nel montaggio; ho lasciato le cuffie e vedevo dove partiva e dove finiva la voce sapendo che in quello spazio dovevo metterci tutto il testo.

  

Cosa vi piace dei Minions?

Littizzetto: Tutti i bambini impazziscono per queste creature e già questo è divertente. È un film surreale anche perché i Minion non hanno un linguaggio reale ma si fanno capire lo stesso e finiscono ogni frase con “banana!”. Forse piacciono così tanto perché al mondo c’è bisogno che la gente non parli.

Fazio: I Minions sono dei cattivi buonissimi, un ossimoro perfetto. Vengono torturati ma loro ridono come i matti, il contrasto li rende simpaticissimi.

Angela: L’ironia e le parole dei Minions che sono inventate ma grandiose li rendono spassosi. In loro c’è ingenuità ed entusiasmo e ti danno la possibilità di entrare in empatia con tutti i personaggi.

 

Giulia Andronico