Incidente sul set di Mission: Impossible 6 per Tom Cruise, ecco il video

Tom Cruise si è ferito durante le riprese di Mission: Impossible 6 a Londra. Ecco il video dell'incidente sul set.

Durante le riprese di Mission: Impossible 6, Tom Cruise (età: 55 anni) si è fatto male mentre eseguiva un salto da un palazzo di Londra. L’ultimo film della saga, che mostra le eroiche imprese dell'agente Ethan Hunt, è costato un ferito. Ma è bene dire che l’attore non è grave. L’infortunio è dovuto a un salto mal riuscito. A riportare la notizia è stato il sito di gossip Tmz, il quale ha diffuso anche un video dell’incidente sul set che vi mostriamo:

Nel video si vede Tom Cruise che, assicurato con dei cavi, è alle prese con un salto pericoloso tra un'impalcatura e un tetto di Londra. L’attore, però, atterra facendosi male in quanto sbaglia lo stacco e finisce la sua impresa contro il cornicione del palazzo su cui avrebbe dovuto atterrare. Quest’ultimo, visibilmente affaticato e zoppicante, si accascia a terra vicino alla troupe di Mission: Impossibile 6 - la cui uscita nelle sale americane è prevista per luglio 2018 - per qualche istante, ma poco dopo lascia intendere di stare bene con un piccolo ma significativo gesto.

A produrre il film è la Paramount, che non ha diffuso alcun comunicato stampa circa lo stato di salute dell’attore di Minority Report e del più recente La mummia. In ogni caso è certo che l’incidente sul set non sia stato grave, se non prendiamo in considerazione, ovviamente, lo spavento causato al nostro Tom. Non è la prima volta che Tom Cruise decide di girare scene pericolose senza l’ausilio di uno stuntman. Tra l’altro per Mission: Impossibile 6 sembra essersi preparato con alcuni stunt professionisti.

Nel cast della pellicola ricordiamo la presenza di Rebecca Ferguson, Simon Pegg, Jeremy Renner, Vanessa Kirby e Henry Cavill. In merito al film, il regista/sceneggiatore Christopher McQuarrie ha detto:

Ti preoccupi sempre. Non starò andando in una direzione sbagliata? Abbiamo discusso tantissimo del tono. Brad Bird con Protocollo Fantasma cambiò davvero il tono del franchise, e Rogue Nation ha abbracciato quel tono del tutto. Quando abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo, ho detto a Tom: non penso che possiamo farne tre di seguito così, secondo me dobbiamo portarlo in un'altra direzione ancora. E l'abbiamo fatto. Ma ora ci chiediamo: non staremo mica andando dov'è andato Bond, che è diventato... serio? E' un tono proprio diverso, che per intenderci non è che li abbia danneggiati, anzi. Hanno trovato una loro dimensione. Ma noi non possiamo. Ce la ridevamo perché guardavamo Rogue Nation e dicevamo: grazie Bond per non fare più questa roba, così la facciamo noi! Ora siamo noi a dire: non possiamo continuare così. All'improvviso siamo impattati contro lo stesso muro e abbiamo capito perché Bond ha preso quella strada. Siamo in un dilemma emotivo, ci chiediamo: quanto può essere drammatico Mission? Non diventerà dark, ma avrà un nucleo più emotivo e drammatico.