Morgan Freeman torna sul set di The Poison Rose dopo le accuse di molestie

Dopo essersi preso qualche giorno di pausa, Morgan Freeman è tornato al lavoro sul set di The Poison Rose

Da molti mesi ormai il mondo del cinema è scossa dalle accuse di molestie sessuali che diverse donne (ma anche alcuni uomini) hanno trovato il coraggio di denunciare. A essere investiti da questo tornado sono stati produttori del calibro di Harvey Weinstein (il suo è il caso che ha dato il via all'ondata di denunce), ma anche attori del calibro di Kevin Spacey e Morgan Freeman. Proprio l'attore afro-americano è stato l'ultimo in ordine di tempo a finire nell'occhio del ciclone: il celebre artista ha ricevuto accuse di molestie da parte di otto diverse donne. In attesa di capire se Morgan Freeman sia effettivamente colpelvole o se invece sia innocente, da segnalare c'è il ritorno sul set di The Poison Rose proprio dell'attore incriminato. 

The Poison Rose, il film è in produzione: sul set torna Morgan Freeman

Dopo essersi preso alcuni giorni di pausa, dopo lo scoppio dello scandalo che lo vede coinvolto, Morgan Freeman lunedì 28 maggio è stato avvistato a Savannah, in Georgia, mentre si recava sul set di The Poison Rose, film nel quale recita al fianco di John Travolta ma anche dell'italiana Claudia Gerini. Da quando le otto donne, tra cui una reporter, hanno mosse le loro accuse nei confronti dell'attore, il 28 maggio è stato il primo giorno in cui l'artista americano si è fatto vedere in pubblico.

Morgan Freeman si difende dalle accuse di molestie 

Nei giorni precedenti Morgan Freeman non aveva comunque rinunciato a difendersi dalla accuse di molestie ricevute. "Sono distrutto dal fatto che 80 anni della mia vita rischino di essere danneggiati, in un batter d'occhio - aveva dichiarato l'attore - tutte le vittime di violenze e molestie meritano di essere ascoltate e noi dobbiamo ascoltarle. Ma non è giusto paragonare orribili casi di violenza a complimenti o umorismo fuori luogo. Voglio inoltre essere chiaro: non ho mai creato ambienti di lavoro malsani. Non ho violentato donne. Non ho offerto impieghi o avanzamenti di carriera in cambio di sesso. Chiunque suggerisca il contrario dice il falso".