Elsa Martinelli è morta: l'attrice che conquistò Hollywood aveva 82 anni

È morta Elsa Martinelli nella sua casa di Roma dopo una lunga malattia. Noi la ricordiamo così, tra film e vita privata

È morta Elsa Martinelli nella sua casa di Roma. L’attrice aveva 82 anni. Nata nel 1935 a Grosseto, si è spenta a causa di una lunga malattia. È stata scoperta a soli 20 anni da Kirk Douglas - dopo averla vista sulla copertina di Life - il quale la fece recitare nel suo film Il cacciatore di indiani, ruolo con cui riuscì a conquistare tutta Hollywood (critica e pubblico). 

Elsa Martinelli, film e serie tv

Protagonista di una settantina di pellicole, Elsa Martinelli era considerata un’icona di stile ed eleganza e nel 1956 - grazie alle sue grandi qualità recitative e alla sua sconfinata bellezza - è stata scelta per interpretare il ruolo del personaggio principale in Donatella di Mario Monicelli. La sua incredibile performance le valse l’Orso d’Argento come miglior attrice al Festival di Berlino. 

Tra i suoi film più noti si ricordano Il processo di Orson Welles, La risaia di Matarazzo, Il sangue e la rosa di Roger Vadim e Un amore a Roma di Dino Risi. L’attrice, oltre ad essere stata diretta da registi di alto livello, ha lavorato al fianco di Marcello Mastroianni, Robert Mitchum e John Wayne, tra i tanti. 

In televisione ha preso parte a serie tv come Gli inafferrabili (1964), Atelier (1986-87) e Il barone (1995). Dopo una lunga assenza dal mondo dello spettacolo, nel 2005 tornò in prima serata su Rai Uno nella terza stagione della fiction Orgoglio, dove interpretava una duchessa crudele. 

Elsa Martinelli, vita privata

Nel 1957 si era sposata con il conte Franco Mancinelli Scotti di San Vito, con il quale ha avuto una figlia di nome Cristiana. Quest’ultima ha voluto seguire le orme della madre, diventando anche lei attrice. Dopo il divorzio dal primo marito, nel 1967 ha sposato il fotografo e designer Willy Rizzo. 

Elsa Martinelli è stata anche una modella e ha inciso un disco come cantante. La ricordiamo per aver presentato il Festival di Sanremo nel 1971 accanto a Carlo Giuffrè, mentre nel 1995 aveva scritto l’autobiografia Sono come sono. Dalla Dolce vita e ritorno

Fonte immagine in evidenza: https://www.facebook.com/1950sHollywood/