Morto Bud Spencer, addio al gigante del grande schermo

Si è spento a 86 anni, a Roma, Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli

È mancato nel pomeriggio di oggi, lunedì 27 giugno, a Roma, Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli. Aveva 86 anni. Ad aver dato la triste notizia all'Ansa è stato il figlio dell'attore, Giuseppe Pedersoli: Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata "grazie".

Accanto al collega Terence Hill, Bud Spencer ha segnato la storia del cinema italiano. Era il 1970 quando la coppia conquistò intere generazioni con lo spaghetti-western Lo chiamavano Trinità..., diretto da E. B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni). L'eco del film fu vastissima, anche al di fuori dello Stivale.

La fama e la fortuna di Bud Spencer sono state indiscutibilmente legate al personaggio di Bambino in Lo chiamavano Trinità... e ne sequel che seguì, ...continuavano a chiamarlo Trinità. Ma la carriera dell'attore fu poliedrica e abbracciò diversi generi cinematografici. Dalla commedia al thriller: Bud Spencer fu diretto da Dario Argento in 4 mosche di velluto grigio, del 1971.  L'anno seguente fu anche nella pellicola di denuncia civile Torino nera di Carlo Lizzani. Produzioni che, tuttavia, non ottennero lo stesso successo rispetto alla pellicole in cui faceva coppia con Terence Hill.

Nel 1999, pochi giorni dopo la vittoria di Roberto Benigni a Los Angeles nella notte degli Oscar per La vita è bella, la celebre rivista statunitense TIME, pubblicò una classifica degli attori italiani più famosi del mondo, inserendo proprio Bud Spencer al primo posto, seguito subito dopo, sul secondo gradino del podio, da Terence Hill.

A Pedersoli nelle presentazioni in locandina delle sue prime produzioni venne consigliato di cambiare il proprio nome, giudicato troppo italiano per un film western e per fare colpo a livello internazionale. Ora, di quel gigante buono che fu Bud Spencer non si dimenticherà più nessuno.