Da Patrice Gueniffey a Dan Snow, tutti contro il biopic con Joaquin Phoenix: ecco che cosa sta succedendo
Neanche è uscito al cinema e Napoleon di Ridley Scott fa già discutere. Il biopic è uno dei film più attesi del 2023 ed è costato al regista una lunga preparazione. Ma la sceneggiatura di David Scarpa per quanto accurata, ad esempio nel ricreare il modo in cui i soldati britannici si allenavano a brandire le baionette contro i francesi durante la battaglia di Waterloo, sta facendo storcere il naso a parecchi storici. A Napoleon, infatti, sono rimproverati gli errori di ricostruzione e l'approccio eccessivamente filo-britannico.
Napoleon, Ridley Scott è troppo filo-britannico?
Presentato in anteprima mondiale a Parigi prima dell'arrivo in sala previsto il 23 novembre, Napoleon ha scatenato le proteste degli studiosi, in particolare quelli francesi. Scott e Scarpa sono accusati di non mostrare mai il sorriso seducente di Bonaparte, pur interpretato magistralmente da Joaquin Phoenix. Quello che appare sullo schermo somiglia troppo al Napoleone raccontato dalla Restaurazione, ovvero dai vincitori riuniti nel Congresso di Vienna.
Il generale francese è descritto come un piccoletto (anche se era alto 1 metro e 69, quindi non proprio basso per l'epoca nella quale è vissuto) brutale, volgare e sanguinario, privo di una forte visione politica, capace esclusivamente di mandare al massacro centinaia di migliaia di soldati. Non solo: nel mirino ci sono le libertà eccessive che il biopic si prende rispetto alle verità storiche e gli errori fattuali.
Per esempio, Napoleone non ha assistito alla morte sulla ghigliottina di Maria Antonietta perché in quel momento si trovava a Tolone; non ha mai fatto bombardare le millenarie piramidi d'Egitto ma anzi, chiese a numerosi studiosi di analizzarle; non era sopraffatto dall'intelligenza superiore della brillante moglie Giuseppina, interpretata nel film da Vanessa Kirby.
Napoleon, film accusato di inesattezze storiche
Patrice Gueniffey, specializzato nella storia della Rivoluzione francese e dell'età napoleonica e autore delle biografie Bonaparte (1769-1802) e Napoléon et de Gaulle. Deux héros français, ha dichiarato che dalla visione del film non si capisce come un personaggio del genere, presentato come un ottuso mediocre, abbia potuto conquistare l'Europa. Ancora più duro è Dan Snow, divulgatore inglese famoso per i suoi programmi televisivi di storia sulla BBC e autore di un video su TikTok in cui mette in fila una dietro l'altra la sfilza di inesattezze contenute nel film.
Se Scott ha replicato a Snow e al suo fact checking sul New Yorker dicendogli di "farsi una vita", Phoenix è stato decisamente più diplomatico. "Se volete davvero capire Napoleone, probabilmente dovreste studiare e prepararvi. Perché quando vedrete questo film, sarà un'esperienza raccontata attraverso gli occhi di Ridley", ha dichiarato l'attore in merito all'accuratezza storica di Napoleon in un'intervista concessa alla rivista Empire.
Foto: Eagle Pictures