Netfix, guerra a Cannes: o cambia il regolamento o si ritirerà dal Festival!

Il direttore del Festival di Cannes Thierry Fremaux ha recentemente annunciato che i film di Netflix non potranno concorrere alla Palma D’Oro. L’azienda non ci sta e minaccia il boicottaggio della kermesse

È partita una guerra nel mondo del cinema, con i due schieramenti rappresentati dalla tradizione e l’autorialità del Festival del Cinema di Cannes e dall’innovazione della piattaforma streaming Netflix. Poco tempo fa Thierry Fremaux, direttore della kermesse francese, aveva dichiarato che se Netflix avesse voluto vedere i suoi film concorrete per la Palma D’Oro, questi avrebbero dovuto avere un passaggio nelle sale cinematografiche francesi, anche solo per un giorno.

Netflix: “I film al cinema? Fuori dalla logica aziendale”

Una dinamica, quella delle release in sala, che va contro tutti i principi e le logiche della società di Los Gatos, che ha fondato il suo marchio proprio sulla distribuzione on demand dei propri titoli, e che esclusivamente in casi eccezionali ha concesso a questi di essere proiettati nelle sale, figuriamoci all’infuori del territorio statunitense.


Da questa battaglia però il Festival di Cannes potrebbe uscirne ferito gravemente in quanto Netflix ha dichiarato che, se il regolamento non verrà rivisto, è molto probabile che la società ritirerà dalla selezione del festival cinque film precedentemente annunciati.

Netflix, Roma e Orson Welles sarebbero i grandi esclusi da Cannes

Una situazione davvero spinosa che però, se non risolta in tempi brevi, porterebbe all’esclusione di titoli importantissimi tra cui figurerebbe anche Roma di Alfonso Cuaron, regista di fama internazionale che solo qualche anno fa portò a casa ben sette Oscar con il suo Gravity (2013). Si tratta del racconto del Massacro del Corpus Christi, quando nel 1971 un gruppo di paramilitari uccise degli studenti che avevano organizzato una protesta contro la privatizzazione dell’istruzione universitaria.

Se Roma però è il film che si trova in prima linea, nelle retrovie ci sono altri titoli di forte interesse come Norway di Paull Greengrass, Hold the Dark di Jeremy Saulnier e il documentario They’ll Love Me When I’M Dead. Come se non bastasse c’è spazio anche per un pezzo di storia del cinema, in quanto Netflix aveva pianificato la presentazione di L’altra faccia del vento, opera incompiuta del maestro Orson Welles. 

Fonte foto di copertina e foto interna: https://www.facebook.com/netflixitalia/