Pride, i 5 docu-film da guardare su Netflix: le storie vere delle icone LGBTQ+

Una lista di cinque docu-film da guardare su Netflix per celebrare il Pride, scoprendo le storie di vere icone LGBTQ+.

Il Pride Month si festeggia a giugno, mese nel quale si celebrano le vite delle persone LGBTQ+, effettuando anche una riflessione sulla società e sui cambiamenti ancora da attuare per per dare uguali diritti a tutti. Hollywood è stata notoriamente lenta nel raccontare le storie di personaggi gay, lesbiche, bisessuali e transgender, LGBTQ+. Il catalogo di Netflix, però, mette a disposizione diversi docu-film che raccontano le storie d'amore e le esistenze delle persone che fanno parte di questa pulsante comunità. Ecco 5 titoli da non perdere per conoscere le storie vere delle icone LGBTQ+.

Netflix: Un amore segreto 

Iniziamo nel citare Un amore segreto, docu-film che racconta la storia di Pat e Terry, le quali si incontrarono, nel 1947, su una pista di hockey a Saskatchewan, in Canada, dove Terry giocava per i Moose Jaw Wildcats. Era bassa stagione; altrimenti si sarebbe messa in viaggio con i Peoria Redwings nella All-American Girls Professional Baseball League, che hanno ispirato il film Ragazze vincenti.

Quando Terry si trasferì a Chicago, alla fine degli anni '40, per giocare per una squadra, Pat la seguì, giovane e innamorata. La coppia ha vissuto insieme in città per decenni, dove hanno sviluppato una famiglia affiatata composta da altre persone gay, prima di trasferirsi in periferia nel 1994. La famiglia biologica di Terry in Canada pensava che stessero semplicemente convivendo per risparmiare soldi dell'affitto, fino a quando Pat e Terry non hanno rivelato, nel 2009, la natura della loro relazione. 

Nella mia famiglia

Nella mia famiglia, diretto dal regista Hao Wu che vive negli Stati Uniti da oltre vent'anni, cresciuto, però, a Chengdu, una città nel sud-ovest della Cina la cui popolazione è di 14 milioni di abitanti. Ci troviamo immersi nella casa del cineasta che sta per avere un bambino, con gravidanza surrogata, con il marito Eric.

La famiglia di Hao, dice, non è molto diversa dalla maggior parte delle famiglie di Chengdu, ma questo è esattamente il motivo per cui Hao se ne è andato. Poiché è gay e la società cinese non sostiene la comunità LGBTQ+, sentiva di aver bisogno di essere in un posto che accettasse di più chi era, anche se avesse dovuto lasciare la sua famiglia. 

Circus of Books

Una regista esplora l'attività dei suoi genitori: un negozio di Los Angeles che vende porno gay. Rachel Mason ricorda sempre che i suoi genitori le dicevano - da adolescente - di non far sapere a nessuno cosa facevano per vivere: “Mia madre aveva cinque diversi titoli di lavoro 'ufficiali'. Diceva: "Sono nel settore immobiliare" o "Sono un manager". Entrambe le cose erano, in un certo senso, vere. Karen e Barry Mason – due persone tranquille, di mezza età e, nel caso della madre, devotamente religiose – possedevano, infatti, un negozio.

Quello che tenevano nascosto era il fatto che il loro punto vendita era il più grande fornitore di pornografia gay hardcore a Los Angeles, un luogo sconosciuto al grande pubblico ma leggendario tra gli uomini gay negli Stati Uniti. Ad un certo punto, attraverso la loro attività di vendita per corrispondenza, la coppia è diventata forse il più grande distributore di porno omosessuale negli Stati Uniti.

Negli anni '80 e '90, il negozio, denominato Circus of Books, era il posto dove trovare riviste e film gay espliciti, alcuni dei quali la coppia ha persino prodotto, insieme a accessori utili come lubrificante, dildo e anelli per il pene. Era anche un buon posto per trovare sesso: i clienti più vivaci si rifugiavano in un'area abbastanza brulicante da guadagnarsi il soprannome di "Vaseline Alley".

The Death and Life of Marsha P. Johnson 

Marsha P. Johnson era una donna trans nera e una grande attivista dei diritti LGBTQ+: si dice sia stata la prima persona a lanciare un mattone nella rivolta di Stonewall!

Il film documentario americano del 2017 - che racconta la storia di Marsha P. Johnson e Sylvia Rivera, figure di spicco del movimento per la liberazione dei gay e per i diritti dei transgender a New York dagli anni '60 agli anni '90 e co-fondatrici di Street Transvestite Action Revolutionaries, furono entrambi importanti nella rivolta di Stonewall del 1969. Il film è incentrato sull'indagine dell'attivista Victoria Cruz sulla morte della Johnson, avvenuta nel 1992, che inizialmente era stata giudicata un suicidio dalla polizia nonostante le circostanze sospette.

Disclosure

Disclosure offre uno sguardo approfondito sulla storia della rappresentazione trans sullo schermo, dagli inizi fino alle recenti serie TV come Pose che hanno ottenuto un successo mainstream.

Prodotto da Laverne Cox, il documentario esamina gli impatti duraturi delle rappresentazioni problematiche e dolorose del passato, nonché esempi delle rappresentazioni più positive legate all'acquisizione, da parte delle persone trans, del controllo sulle proprie storie personali.