Il regista, dopo il grande successo del film Deadpool, sarà alla regia del film tratto dal romanzo di William Gibson.
È un periodo dove si sta puntando molto sui reboot, sui sequel e sui revival di tanti film e serie TV. Ma arrivano anche novità riguardo gli adattamenti su pellicola di opere letterarie e romanzi. L'ultima riguarderebbe la FOX, che starebbe pensando al riadattamento cinematografico di Neuromancer, arrivato in Italia con il nome di Neuromante e che non è altro che il libro capolavoro di William Gibson, edito nel 1984 e che col tempo è divenuto il libro cardine del genere Cyberpunk.
Neuromancer: Tim Miller alla regia dell'adattamento cinematografico
Sarà Tim Miller a dirigere il film sul libro Neuromancer, che ha otteuto numerosi riconoscimenti fra cui i premi Hugo, Nebula e Philip K. Dick. Per ora la FOX ha solo annunciato il regista, ma ancora non ci sono notizie riguardo agli sceneggiatori, e di conseguenza, risulta ancora impossibile indovinare quale sarà lo stile e in che modo la storia verrà riadattata. Tim Miller arriva dal grande successo di Deadpool ed è ora impegnato con il revival di Terminator. Oltre a Deadpool, il regista ha diretto soltanto un cortometraggio uscito nel 2011, The Goon, tratto dall'omonima serie a fumetti di Eric Poweel. Il regista avrebbe in realtà dovuto girare anche il seguito Deadpool 2, ma a causa di alcuni problemi e divergenze creative con il protagonista Ryan Reynolds, ha deciso di abbandonare il progetto. Una prova, quella di Neuromantes, che servirà sicuramente a convincere e ad abbattere lo scetticismo di tutti gli appassionati del libro di Gibson.
Neuromancer: la storia
Il romanzo di Gibson è un viaggio fra cyberspazio, hacker, intelligenze artificali e governi sopraffatti dal controllo delle multinazionali e dei nuovi media. Un'ambientazione, a dire il vero, che sembrerebbe essere uscita dalla penna di uno scrittore più che recente, ma che invece affronta tematiche che oggi più che mai risultano attuali. Protagonista della vicenda Case, che dopo aver derubato il suo capo, subisce dei gravi danni al cervello che non gli permettono più di accere al cyberspazio.