Neve, è disponibile la clip del film di Stefano Incerti

In attesa dell'uscita nelle sale l' 11 dicembre, ecco una clip del film Neve

Neve, il nuovo film di Stefano Incerti che sarà nelle sale da giovedì 11 dicembre con Microcinema Distribuzione.

Nel cast Roberto De Francesco, Esther Elisha, Massimiliano Gallo, Antonella Attili e Angela Pagano.

Il film ( per guardare il trailer clicca quì) racconta di un uomo in viaggio a bordo di una station wagon verde. Alla ricerca di qualcosa, forse la refurtiva di una rapina dimenticata. Una donna dalla pelle scura, scaricata e poi inseguita da un piccolo gangster, cui forse ha sottratto qualcosa di grosso. Donato decide di soccorrere Norah, e portarla con sé lungo un tratto del suo misterioso percorso. Norah non si allontana mai da Donato, fino a scoprire le vere ragioni della sua ricerca… L’incontro casuale di due vite “con le spalle al muro”. Sullo sfondo, una provincia italiana che si stenta a riconoscere. Un paesaggio senza luoghi, perennemente imbiancato dalla neve.

In attesa dell'uscita della pellicola sul grande schermo di Neve, potete guardare la clip Spegni quel telefono cliccando quì.

Stefano Incerti scrive nelle note di regia:

"L’idea iniziale è stata una suggestione semplice: un noir nella neve. Ho pensato a due vite in bilico che si incrociano in un passaggio molto critico del loro svolgimento. Un uomo normale alla ricerca di qualcosa o comunque in possesso della chiave di un segreto. E in fuga, senza saperlo, da qualcos’altro. E una donna bellissima, dalla pelle scura, spacciatrice di coca (“neve” anch’essa) e “pupa” di un boss locale. Anche lei in fuga da una vita che comincia a starle stretta e dunque anche lei alla ricerca di una speranza. 

Il perno di questa giostra di sentimenti, violenze, menzogne, rancori è il denaro. Il bottino dimenticato di una rapina. Denaro che può risolvere, miracolosamente, il destino dell’uno e dell’altra. Denaro che nasconde, anche, il desiderio di entrambi i personaggi di esorcizzare i propri fantasmi, liberarsi di un passato ingiusto.
Ho cercato di rendere tutto questo con stile asciutto, rigoroso. Affidandomi a scene secche, brevi, pochi movimenti di macchina. Volevo che i dialoghi fossero scarsi, soprattutto nella prima parte del film, più ampi e profondi nel suo seguito, quando il legame tra l’uomo e la donna è ormai, di fatto, indissolubile.
 
Nella scrittura, con Patrick Fogli, abbiamo subito pensato che al paesaggio dovesse essere attribuita una funzione fondamentale: non sfondo ma terzo protagonista, in grado di partecipare alla storia come una vera e propria condizione dell’anima dei nostri due. Con l'obiettivo di sciogliere, pian piano, nel bianco per niente candido di una neve ostile e opprimente, i nodi di un thriller senza assassini, che, infilandosi nelle pieghe recondite delle psicologie dei protagonisti, potesse parlare alle coscienze di tutti noi."