Nicole Kidman: polemica per il suo spot Etihad

Le polemiche su Nicole Kidman, testimonial per l'Onu per le questioni femminili, accusata per aver filmato uno spot di Etihad

Infuria la polemica su Nicole Kidman e lo spot che la star di Hollywood ha girato per la compagnia aerea Etihad: una campagna mondiale – via web, carta stampata e telvisione – dal titolo “Hollywood Glamour” e che mostra proprio la Kidman a bordo, ovviamente in prima classe, dei nuovi aerei A380.

Le accuse sono arrivate dall'Apfa, un sindacato statunitense che rappresenta circa 25mila hostess, e che da tempo si batte contro Etihad e altre compagnie degli Emirati Arabi per le condizioni discriminatorie in cui sarebbero costrette a lavorare le dipendenti donne.

Il sindacato ha fortemente rimproverato alla Kidman la scelta di essere il volto dello spot di Etihan, visto che la stessa attrice è da tempo testimonial per l'Onu per le questioni femminili. Due impegni, secondo le hostess d'America, a dir poco incompatibili.

Laura Glading, presidente dell’APFA, ha scitto in una lettera aperta: «L’8 marzo, giorno della festa della donna, ha detto [Nicole Kidman] di sognare un mondo in cui donne e ragazze hanno uguali diritti e opportunità degli uomini. Pochi giorni dopo, in quella stessa settimana, eccola nella nuova campagna pubblicitaria Etihad, una compagnia che, secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, è accusata di licenziare le impiegate donne perché incinte e obbliga alcune sue dipendenti a vivere confinate in specifici edifici».

Al momento ancora nessuna risposta ufficiale da parte della Kidman o dei suoi portavoce. Non è tardata, al contrario, la reazione della compagnia aerea, che respinge al mittente ogni accusa e che ha voluto sottolineare come le assistenti di volo incinte non perdano il loro lavoro, ma vengano trasferite a terra per tutto il periodo della gravidanza e pienamente compensate.