'Non si ruba a casa dei ladri', qualche curiosità sul film con Vincenzo Salemme

Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'Non si ruba a casa dei ladri', film diretto da Carlo Vanzina, con Vincenzo Salemme e Massimo Ghini.

Si intitola Non si ruba a casa dei ladri ed è una commedia, distribuita nelle sale cinematografiche a partire dal 3 novembre 2016, diretta da Carlo Vanzina e che verrà trasmessa sabato 6 marzo 2021 in prima serata alle ore 21.20 su Canale 5. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

Non si ruba a casa dei ladri: il cast

Nel cast del film Non si ruba a casa dei ladri, troviamo la presenza dei seguenti attori: Vincenzo Salemme, Massimo Ghini, Manuela Arcuri, Stefania Rocca, Maurizio Mattioli, Fabrizio Buompastore. 

Non si ruba a casa dei ladri: la trama

Antonio Russo è un uomo di affari di Napoli, sposato con Daniela. Russo è a capo di un’impresa di pulizie. Dopo aver partecipato a una gara d’appalto truccata, l’imprenditore è costretto a chiudere i battenti e a calare le saracinesche alla sua azienda.

Così, resta al verde. Per questo motivo, lui e la moglie si trasferiscono da zia Titina. Riescono a trovare lavoro come camerieri a casa di Simone Santoro, un politico corrotto che fa coppia con Lori, una donna molto bella ed affascinante.

Antonio, col tempo, scopre che proprio a causa del Santoro che la sua impresa di pulizia è fallita miseramente. Per questo, Antonio decide di ottenere la sua vendetta, facendosi giustizia da solo. 

Non si ruba a casa dei ladri: qualche curiosità sul film

Come dichiarato dallo stesso Carlo Vanzina, regista del film, la pellicola funge da terzo capitolo della cosiddetta “trilogia della truffa” che si compone di I mitici - Colpo gobbo a Milano del 1994 e In questo mondo di ladri del 2004.

All’interno del film, ci sono diversi riferimenti alla commedia all’italiana di Ettore Scola e Dino Risi, in due punti principali de film: un omaggio a In nome del popolo italiano del 1971, quando Massimo Ghini è vestito da antico romano ricordando il industriale disonesto, Lorenzo Santenocito. C’è un richiamo anche di La congiuntura del 1965 di Scola, quando Gassman mandava i soldi illegalmente oltre i confini. La pellicola è stata girata a Roma e a Zurigo.