Il maestro del brivido dirige Ilenia Pastorelli e la figlia Asia in questo progetto cullato da anni e presto nelle sale: ecco le prime immagini
Con un poster che rimanda a Essi vivono dell'amico John Carpenter e un trailer a dir poco sanguinolento, Dario Argento presenta Occhiali neri, il suo atteso ritorno alla regia a dieci anni da Dracula 3D. Prodotto da Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti per Urania Pictures, l'horror verrà presentato in anteprima nella sezione Special Gala della 72ma edizione del Festival di Berlino prima del debutto nelle sale italiane.
Occhiali neri, il trailer del ventesimo film di Dario Argento
Il trailer del film è molto "classico" e rimanda per tematiche a Il gatto a nove code (la cecità dell'anziano enigmista interpretato da Karl Malden) e Phenomena (il sonnambulismo come stato di incoscienza) e per atmosfere a Inferno e Tenebre. La protagonista di Occhiali neri è Diana (Ilenia Pastorelli), una giovane escort che per sfuggire all'aggressione di un serial killer di prostitute, va a schiantarsi contro una macchina.
Nel terribile incidente lei perde la vista e la famiglia cinese nell'altra auto muore sul colpo. L'unico a salvarsi è il piccolo Chin (l'esordiente Andrea Zhang), un bambino di dieci anni. Accompagnata dal fedele pastore tedesco Nerea, aiutata da Chin e dall'assistente sociale che si occupa della sua riabilitazione (Asia Argento), Diana cerca di rimettere insieme i pezzi di quello che le è successo: il buio che ora la avvolge, l'ossessione del sangue, il furgone bianco del killer pronto a colpire ancora.
Occhiali neri di Dario Argento: uscita il 24 febbraio
Mario Pirrello e Andrea Gherpelli completano il cast del film, venduto all'estero da Wild Bunch e distribuito in Italia da Vision Distribution. L'uscita è fissata il 24 febbraio, subito dopo la premiere berlinese.
"Le mani dell'assassino nei miei film sono sempre le mie: ma non in questo film – ha raccontato il maestro del brivido durante la presentazione del libro Dario Argento. Due o tre cose che sappiamo di lui – perché il cattivo è molto robusto, e le mie piccine non potevano andare bene".
Stavolta però ci saranno effetti digitali in alcune scene. "Ma non tantissime – ha specificato il regista romano – perché a me piace continuare a lavorare con il mio fidato Sergio Stivaletti, che ha fatto e animato alcuni serpenti: c'è una grande bellezza negli effetti speciali manuali".