Oscar 2017, tutti contro Trump: boicotta anche Taraneh Alidoosti

Sia il regista de Il cliente che l'attrice non saranno presenti alla cerimonia di Los Angeles

Non sarà Asghar Farhadi l'unico assente della cerimonia degli Oscar 2017 in programma il 26 febbraio: anche l'attrice iraniana Taraneh Alidoosti ha annunciato che non sarà presente alla cerimonia organizzata dall'Academy. La motivazione? Ovviamente il decreto di Donald Trump, quel Muslim Ban che all'attrice suona come "razzista". Ironia del destino, sia Farhadi che la Alidoosti avrebbero presenziato per Il cliente, film candidato per il Miglior Film Straniero. L'attrice ha comunicato la decisione attraverso Twitter, dove ha spiegato la motivazione. Ecco il tweet: 

 

Donald Trump: il Muslim Ban non piace

"Il divieto di visto per gli Iraniani di Trump è razzista. Sia che riguardi che non riguardi gli eventi culturali io non parteciperò agli #AcademyAwards 2017 per protesta", ha scritto l'attrice. Non solo l'Iran tra i Paesi colpiti dal provvedimento, anche Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen, banditi a causa del rischio terrorismo.

Oscar 2017: Asghar Farhadi non ci sarà 

Poche ore fa il mesaggio del regista de Il cliente, Asghar Farhadi: "Mi rincresce comunicare la mia decisione di non partecipare alla cerimonia degli Academy Awards Ceremony insieme ai miei colleghi membri della comunità cinematografica. La possibilità della mia presenza è accompagnata da un'incertezza che non è accettabile per me neppure se venisse fatta un'eccezione per permettermi di partecipare. Umiliare una nazione col pretesto di assicurare la sicurezza di un'altra non è un fenomeno nuovo nella storia e ha sempre creato divisioni e inimicizie. Io esprimo la mia condanna delle ingiuste condizioni e del trattamento riservato ai miei compatrioti e ai cittadini di altri sei paesi che tentano di entrare legalmente negli Stati Uniti e spero che questa situazione non creerà future divisioni tra le nazioni". Così il regista, che ha annunciato apertamente la sua assenza dopo le decisioni politiche del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump.