Oscar 2021, bufera sull'Academy: proibito ai candidati l'uso di Zoom nella cerimonia

L'Academy non vuole i famosi "acceptance speeches" in video: il bando "No Zooms" fa esplodere la polemica

La cerimonia di premiazione degli Oscar 2021 si avvicina, ma nell'attesa di conoscere i vincitori delle ambite statuette l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences è travolta in patria da una clamorosa polemica. L'organizzazione è nel mirino per aver proibito agli ospiti che saranno premiati di collegarsi via Zoom. A causa della pandemia e delle innumerevoli restrizioni di viaggio, i candidati che non vivono o possono recarsi in California non saranno in grado di andare a Los Angeles per la cerimonia, che si terrà il 25 aprile al Dolby Theatre. L'Academy, tuttavia, non consente l'utilizzo dell'app per videoconferenze per i famosi "acceptance speeches", i discorsi di ringraziamento.

Oscar 2021: candidati non potranno usare Zoom

I produttori della Notte delle stelle sono finiti sotto accusa per questa scelta. L'Academy però vuole evitare inconvenienti tecnici o ritardi audio, come quelli capitati a Nicole Beharie ai recenti Gotham Awards o a Daniel Kaluuya, premiato ai Golden Globes per Judas and the Black Messiah e rimasto "senza parole" durante il suo intervento per un problema al collegamento.

Nel caso degli Oscar, tuttavia, parecchi talenti in nomination vivono oltreoceano, in particolare per una categoria come il miglior film straniero. Ci sono poi casi particolari, come quelli dei candidati per Minari del sudcoreano Lee Isaac Chung o di Emerald Fennell e Chloé Zhao, le due registe della cinquina per la miglior regia che in questo periodo si trovano fuori dagli Usa.

Alle due si uniscono attrici ed attori che non vivono a Los Angeles: divi del calibro di Carey Mulligan e Sacha Baron Cohen, Anthony Hopkins e Vanessa Kirby. L'Academy è irremovibile nella politica "No Zooms". Anzi: pare che agli ospiti sarà chiesta una quarantena di 14 giorni prima della cerimonia. I partecipanti dovranno inoltre sottoporsi ad un ulteriore periodo di isolamento dopo aver lasciato gli Stati Uniti.

Oscar 2021, Academy sotto accusa: cerimonia "escludente"

Stando a quanto riporta Variety, se l'Academy non farà un passo indietro, gli Oscar 2021 saranno ricordati come la cerimonia più "escludente" della storia. Emerald Fennell, la regista britannica di Una donna promettente che ha strappato cinque nomination, rivela al magazine di essere "disperata" all'idea di non poter sbarcare al Dolby Theatre.

L'idea di perdere la premiazione è così terribile e non posso sopportarla. Ovviamente, dipende dalla sicurezza e dai permessi, ma non ho intenzione di infrangere la legge attraversando l'Atlantico a nuoto. Anche se, se ne avessi il tempo e la forza, lo farei senza problemi.

La tesi dell'associazione è che eventuali "thank you" via Zoom appaiono piatti agli occhi degli spettatori, privi di quell'impeto d'eccitazione che arriva dalla vittoria. Inoltre l'Academy sta promuovendo una campagna per far tornare il pubblico al cinema non appena le sale saranno riaperte: trasformare la Notte gli Oscar in una cerimonia virtuale rischia di far perdere l'impatto fisico necessario per spronare a tornare a vedere un film sul grande schermo.

Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/TheAcademy
Fonte foto interna: https://www.facebook.com/zoomvideocommunications