Emanuele Scaringi dirige l'attrice nell'insolito horror "Pantafa", ispirato a una antica leggenda abruzzese: ecco la trama
Da qualche anno a questa parte il cinema di genere italiano ha risollevato la testa e numerosi horror nostrani tornano a piccoli passi sugli schermi. Appartiene al filone del folktale soprannaturale anche Pantafa, con Kasia Smutniak e la piccola Greta Santi protagoniste e opera seconda di Emanuele Scaringi, regista e sceneggiatore della factory Fandango. Il produttore Domenico Procacci ha presentato il film alla stampa in occasione della fine delle riprese.
Pantafa, film di Scaringi si presenta: "Sarà un horror sofisticato"
In un'intervista concessa a Variety, Procacci spiega che Pantafa è la prima volta assoluta per Fandango con un film dell'orrore.
Fandango non ha mai fatto un film horror in trent'anni di esistenza perché personalmente non sono un fan del genere, ma Scaringi credeva veramente nel progetto, così ho dato semaforo verde.
Emanuele Scaringi ha debuttato nel 2018 con La profezia dell'armadillo (adattamento cinematografico del romanzo a fumetti di Zerocalcare) ed è reduce dalla prima stagione della serie L'alligatore, l'hard-boiled basato sulla saga di Massimo Carlotto.
Pantafa è sceneggiato dal regista con Tiziana Triana e Vanessa Piccirelli ed è definito da Procacci "quel tipo particolare di horror che mescola naturalismo e terrore". Alla base della storia c'è infatti un'antica leggenda del folklore abruzzese e marchigiano. La Pantafa o Pantafica è una donna spettrale che vive negli incubi, forse l'anima di una suicida che torna sul luogo della propria morte. Solitamente assume la forma di un'anziana dal viso appuntito e gli occhi iniettati di sangue, che si materializza in camera di chi dorme impedendogli di respirare.
Pantafa: la trama del primo film horror di Fandango
La trama del film racconta di Marta (Kasia Smutniak), una donna in carriera e madre di Nina (Greta Santi), perseguitata di notte dagli spiriti maligni che popolano i sogni degli abitanti del villaggio montano di Malanotte. Pur di proteggere la sua bambina da questi misteriosi disturbi del sonno, Marta sarà disposta a tutto, anche a ricorrere ad antichi riti ancestrali.
Nelle note di produzione Fandango definisce Pantafa "un horror sofisticato, dalle atmosfere profondamente suggestive", anche grazie ai costumi di Gabriella Pescucci, la costumista "più potente di Hollywood" che ha lavorato con registi come Federico Fellini, Sergio Leone e Martin Scorsese, con il quale ha vinto un Premio Oscar per L'età dell'innocenza.
Nel cast del film, accanto a Smutniak e Santi, sono presenti anche Mario Sgueglia, Mauro Marino, Giuseppe Cederna, Betti Pedrazzi e Francesco Colella. Le prime immagini di Pantafa sono state diffuse sui social dall'account Instagram ufficiale di Fandango.
Foto interna: Fandango