'Paolo Borsellino', qualche curiosità sul film con Giorgio Tirabassi

Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'Paolo Borsellino', film diretto da Gianluca Maria Tavarelli, con Giorgio Tirabassi ed Ennio Fantastichini.

Si intitola Paolo Borsellino ed è un thriller, distribuito in televisione a partire dall'8 novembre 2004, diretto da Gianluca Maria Tavarelli e che verrà trasmesso giovedì 22 luglio 2021 in prima serata alle ore 21.20 su Canale 5. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

Paolo Borsellino: il cast

Nel cast del film Paolo Borsellino, troviamo la presenza dei seguenti attori: Giorgio Tirabassi, Ennio Fantastichini, Daniela Giordano, Elio Germano, Andrea Tidona, Claudio Gioè, Giulia Michelini, Veronica D'Agostino, Nino D'Agata, Carmelo Galati, Ninni Bruschetta, Pietro Biondi, Ida Carrara, Luigi Maria Burruano, Elisabetta Balia, Cesare Apolito, Giacinto Ferro. 

Paolo Borsellino: la trama

Il giudice Paolo Borsellino si impegna, ogni giorno, nella lotta alla mafia. Viene a sapere - dal capitano dei Carabinieri Basile - che la morte del commissario Giuliano, che fu assassinato, era legata alla scoperta di un giro di soldi sporchi che partiva dalla Sicilia e arrivava negli Stati Uniti. Un affare che riguardava due clan, quello dei Marchese e l'altro dei Bagarella che, di recente, avevano stretto un'alleanza. Il magistrato, dunque, mette in piedi una squadra investigativa, nella quale entrò anche Falcone, che fa emergere anche diversi traffici di droga. Le vite dei giudici coinvolti sono in pericolo a causa di queste delicate indagini.

Paolo Borsellino: qualche curiosità sul film

Il film è stato realizzato per la televisione e, alla messa in onda, fu diviso in due parti, divise nei seguenti giorni: 8 e 9 novembre 2004 su Canale 5. Il film ha ottenuto il Premio Navicella per la fiction, Rdc awards 2005, IX Festival del Cinema spirituale 'Tertio Millennio'.

Ci sono delle differenze tra film e realtà: tra le più lampanti, l’auto che scortava Ninni Cassarà era un Alfetta e non una Fiat Regata, mentre Manfredi Borsellino, nel 1980, aveva nove anni e non era un adulto, come rappresentato nella pellicola. Anche l’autista Costanza viene rappresentato come un membro della scorta, anche se - nella realtà - era un autista civile.