Due anni dopo È stata la mano di Dio, il regista torna nella sua città per raccontare il mito di Partenope con un grande cast
Due anni dopo È stata la mano di Dio, vincitore del Leone d'argento - Gran Premio della Giuria a Venezia 78, Paolo Sorrentino girerà ancora a Napoli il suo prossimo film. Il regista ritorna nel suo luogo natale per quello che la rivista Variety definisce come "una lettera d'amore alla città". Il film è ancora senza titolo, ma le riprese partiranno a fine giugno e si svolgeranno a Napoli e sull'isola di Capri.
Paolo Sorrentino, nuovo film sul mito di Partenope
Al centro della storia (napoletanissima) c'è il mito di Partenope. La trama ruota attorno ad una donna "che porta il nome della sua città ma non è né sirena né mito", ha rivelato Paolo Sorrentino parlando con Variety.
Il regista premiato con l'Oscar per La grande bellezza ha immaginato la traiettoria di vita della sua protagonista dalla nascita nel 1950 fino ad oggi. L'esistenza di questa nuova Partenope "incarna tutto il repertorio dell'esistenza umana: la spensieratezza della giovinezza e la sua fine, la bellezza classica e le sue inesorabili permutazioni, gli amori inutili e impossibili, i flirt stantii e la passione vertiginosa, i baci notturni a Capri, i lampi di gioia e le sofferenze persistenti, padri reali e inventati, finali e nuovi inizi".
Insieme a tanti altri personaggi: uomini e donne osservati e amati, le loro ondate di malinconia e delusione, la loro impazienza e disperazione, la loro angoscia per non aver mai più riso di un uomo elegante che inciampa e cade in una strada cittadina. Tutto questo è accompagnato dal passare del tempo, il più fedele dei fidanzati, e da Napoli, che incanta, che grida e ride, e che sa come farti del male.
Paolo Sorrentino, Napoli nel cuore: il cast del nuovo film
Il cast è ricco e comprende Luisa Ranieri (reduce dall'esperienza ultra-sensuale di È stata la mano di Dio nei panni della conturbante e problematica zia Patrizia) e l'esordiente Celeste Dalla Porta (classe 1997, diplomata in recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma), Silvio Orlando (il mitico cardinale Voiello in The Young Pope e The New Pope), Stefania Sandrelli e Isabella Ferrari, diretta da Sorrentino ne La grande bellezza. Completano il cast Peppe Lanzetta, Alfonso Santagata, Lorenzo Gleijeses e Silvia Degrandi.
Prodotto da Sorrentino per Numero 10, Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures del gruppo Fremantle, Anthony Vaccarello per Saint Laurent e Ardavan Safaee per Pathé, il film sul mito fondativo della città di Napoli arriva nell'anno dello scudetto, il terzo della storia azzurra, conquistato 33 anni dopo l'ultimo "perché Maradona ci ha spiegato come si fa", ha detto Sorrentino durante i festeggiamenti post Napoli-Fiorentina.