Il regista spagnolo ha parlato dei cinecomic Marvel, criticandoli su diversi punti di vista. Ecco cosa ha dichiarato in una intervista a Vulture.
Dopo autori del calibro di Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Ken Loach, ora tocca a Pedro Almodóvar dire la sua sui cinecomic Marvel e, a quanto pare, ha riservato una grossa lamentela alle produzioni di Kevin Feige: secondo il grande regista spagnolo, i film dei supereroi sono caratterizzato da una certa "mancanza di sessualità".
Pedro Almodóvar si lamenta dei cinecomic Marvel
L'autore spagnolo ha dichiarato a Vulture in occasione di un gala al Lincoln Center di New York, la propria opinione circa i cinecomic Marvel, ai quali muove le seguenti critiche:
Ci sono molti, molti film sui supereroi. E la sessualità non esiste per i supereroi. Sono sterilizzati. C’è un genere non identificato, l’avventura è ciò che è importante. Puoi trovare, tra i film indipendenti, molta sessualità perché l’essere umano ha una sessualità incredibile! Ho la sensazione che in Europa, in Spagna, ho molta più libertà sotto questo punto di vista, rispetto a se lavorassi qui.
In effetti, se ci pensate, nella maggior parte delle Cinecomic della Marvel, i personaggi non sembrano avere desiderio sessuale, quindi il punto di vista di Almodóvar, un autore che ha sempre avuto la sessualità tra i suoi temi preferiti, è abbastanza comprensibile.
Cinecomic Marvel: il regista parla della durata della produzione
L'acclamato regista, inoltre, afferma che non avrebbe mai accettato di dirigere un film di successo per la Marvel:
No, no! Non penso. Sono troppo grandi per me. Mi piace vedere cosa sto facendo, voglio guardare film lo stesso giorno. [Nei grandi film] devi aspettare molto tempo prima di vedere i risultati.
Voglio essere capace di imporre la mia opinione come regista. Ho girato 21 film. Mi piace farli come voglio, senza adattarmi al sistema di Hollywood.
Pedro, ricordiamo, di recente ha diretto Dolor y Gloria, un film che potrebbe portare al protagonista Antonio Banderas la sua prima nomination come miglior attore per i prossimo Oscar.