Personaggi gay e lesbo: perchè muoiono sempre nelle serie tv?

Alycia Debnam Carey è contro la discriminazione di personaggi gay e lesbo nei racconti seriali

L'uguaglianza dei diritti passa anche per la tv quindi serie come House of Cards, Grey's Anatomy, American Horror Story, Flash, Empire e Le regole del delitto perfetto hanno quasi tutte come protagonisti personaggi lesbo, gay o bisex.

La domanda che sorge spontanea però è "Perchè muoiono subito?"

L'attrice Alycia Debnam Carey ha deciso di intraprendere una petizione "Lexa Pledge" contro la discriminazione della comunità nei racconti seriali.

La comunità LGBT e soprattutto l'attrice Alycia Debnam Carey che interpreta Lexa, eroina lesbo nella serie fantasy "The 100" si chiede perchè spesso personaggi gay e lesbo muoiono prematuramente, proprio come nell'episodio 14 della seconda stagione.

La "Lexa Pledge", petizione online che porta il nome del suo personaggio, è appoggiata proprio da lei al grido di "Join the movement, join the revolution".

In un video viene notificato che nel 2016 l'80% delle serie televisive non prevede personaggi del mondo LGBT, nel restante 11% solo il 16% delle storie raccontate hanno un lieto fine.

Sono stati 157 i personaggi LGBT morti dal 1976 ad oggi: in "Dark Angel", la serie tv che ha lanciato la stella di Jessica Alba, muore il personaggio di Diamond, lesbica che viene morsicata da un topo di laboratorio.

Xena muore nell'ultima puntata, sebbene decida di rimanere di sua volontà uno spirito lasciando ad Olimpia la sua eredità di guerriera: Tara in "Buffy" è morta così come Tina in "Smallville".

Indimenticabile è il suicidio di Tricia in "Orange is the new Black" e di Nadia Petrova in "The Vampire Diaries". Denise in "The Walking Dead" viene colpita da una freccia scoccata dalla balestra sottratta a Daryl da Dwight.

Tutte queste coincidenze hanno spinto la comunità GBT a muoversi per garantire i loro diritti anche nelle serie televisive.