Da 007 a 007, Pierce Brosnan su Roger Moore: "A 12 anni gli chiesi l'autografo"

L'attore irlandese ha voluto ricordare Roger Moore su Variety

Da uno 007 all'altro, da Bond a Bond: a qualche giorno dalla scomparsa di Roger Moore, Pierce Brosnan, che in comune con l'attore britannico ha i film sull'agente segreto, ha voluto ricordare il collega su Variety. Agente 007 - Missione Goldfinger è il film che Brosnan vide al cinema, appena trasferitosi a Londra: "Solo riflettendoci mi sono reso conto di quanto sia stato influenzato da Roger Moore quando ero un giovane immigrato irlandese", ha detto Brosnan. "Solo ora, dopo tutti questi anni, so che era un eroe. E' diventato James Bond, un compito difficile per ogni uomo. Come attore deve aver saputo che il lavoro che lo aspettava era un'impresa, con un mondo in attesa pieno di aspettative: chi sarebbe stato il prossimo? Sean Connery aveva alzato il livello e George Lazenby, con il suo stile e il cuore valoroso aveva dato il suo meglio. Ora era il turno di Roger. Sapeva che era arrivato il suo momento e ha regnato su sette film nel ruolo di James Bond con capacità incredibili e tempi comici, uniti a una vendetta tagliente. Sapeva le sue capacità comiche, chi era e ha recitato con grazia naturale e fascino. Sapeva che noi sapevamo".

Pierce Brosnan e l'autografo a Roger Moore

Un attore, Roger Moore, ammirato da tutti, Brosnan compreso: "Sir Roger ci ha tenuti incollati alla sedia per molti anni nel ruolo di Bond. Sir Roger ha interpretato la parte con maniere impeccabili e un perverso senso dell'ironia che era nato grazie a molti anni trascorsi sul palco. Ha salvato il nostro mondo, santo cielo, con i suoi film nel ruolo di James Bond. E' l'unico attore a cui abbia mai chiesto un autografo. Avevo 12 anni e mia madre e mio padre mi avevano portato al Battersea Park. Mi sono messo in linea e ho aspettato il mio turno. Volevo essere qualcuno come lui. Forse è per questo che ho aspettato. Non sapevo che un giorno sarei entrato in scena come 007".

"Roger Moore mi ha augurato buona fortuna"

Poi un ricordo ai tempi di 007, con Brosnan protagonista: "Roger un giorno è venuto sul set di Goldeneye e mi ha augurato buona fortuna. Ero ancora totalmente in ammirazione per lui. L'ultima volta che l'ho visto è stato all'Albert Hall per un tributo a Cubby Broccoli. Cosa avrei potuto chiedere di più? Sono così orgoglioso di aver conosciuto la gentilezza e l'umanità di Sir Roger Moore".