Pierfrancesco Favino in un film hollywoodiano con un cast stellare: ecco quale

L'attore romano di origini pugliesi sarà nel cast all stars di un film incentrato sulla vita di Moe Berg, giocatore di baseball e spia...

Pierfrancesco Favino sarà uno dei protagonisti di una pellicola diretta da Ben Lewin: si tratta di The Catcher Was a Spy, l'adattamento per il cinema del romanzo omonimo scritto da Nicholas Dawidoff. Il cast stellare del film si completa con la presenza di un cast di grande rilievo, che vede fra gli altri la bellissima Sienna Miller, Paul Rudd, Guy Pearce, Paul Giamatti, Jeff Daniels e un altro nostro connazionale, il grande Giancarlo Giannini. A rendere ufficiale la notizia ci ha pensato proprio Favino, pubblicando sul suo profilo Instagram una foto piena di indizi sul copione.

Pierfrancesco Favino: sempre più Hollywood

Che Pierfrancesco Favino sia uno degli attori italiani più richiesti dai registi americani ormai è un dato di fatto. Non è certo la prima volta che l'attore romano, classe 1969, reciti in una grande produzione americana. Citiamo, fra gli altri lavori, Le cronache di Narnia - Il principe Caspian, Angeli e demoni, Rush, World War Z, Miracolo a Sant'Anna e Una notte al museo. Tutti film di grande successo, che hanno portato il nostro Favino a essere considerato come uno dei nomi di punta del cinema internazionale. Merito di una grande professionalità e un talento versatile, capace di passare con disinvoltura da ruoli brillanti a ruoli drammatici e intensi.

Il film tratto da una storia reale

The Catcher Was a Spy è incentrato sulla vita di Moe Berg, un noto giocatore di baseball che venne assunto dall'Ufficio dei Servizi Strategici, l'organizzazione da cui sarebbe stata costituita la CIA. Dopo una militanza sportiva durata quindici stagioni nella Major League Baseball, Moe Berg diventò una spia del governo americano e operò come agente segreto mentre imperversava la seconda guerra mondiale. Berg, dotato di una spiccata intelligenza e in grado di parlare molte lingue, andò in missione in Jugoslavia per trasmettere informazioni sui gruppi di resistenza.