L'attore Geoffrey Rush parla del segreto rivelato di Barbossa, personaggio che interpreta nell'ultimo capitolo dei Pirati dei Caraibi 5 con Johnny Depp.
Grande successo di pubblico per Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar anche in Italia, oltre che per il box office USA. In molti, infatti, si sono recati al cinema per vedere l'ultimo capitolo della saga dello strampalato, quanto affascinante pirata Jack Sparrow, interpretato dal poliedrico Johnny Depp. Nei cinema nostrani, la pellicola è uscita da pochi giorni, ma già vanta un ottimo successo di pubblico. Nel cast, c'è anche Geoffreyy Rush, il quale interpreta il Capitano Hector Barbossa. L'attore parla del segreto svelato di questo personaggio in un'intervista per CinemaBlend.
Pirati dei Caraibi 5, il segreto svelato del Capitano Barbossa
Durante l'intervista rilasciata a CinemaBlend, Rush parla del segreto svelato del Capitano, spoilerando un po' di curiosità in merito al personaggio che interpreta. Barbossa rivela a Carina Smith (interpretata da Kaya Scodelario) di essere il suo padre biologico: il capitano salverà la vita della figlia, sacrificandosi per uccidere il nemico. La rivelazione arriva dopo un'avventura messa in atto per trovare il Tridente di Poseidone, oggetto bramato da Salazar (Javier Bardem), che consentirà al capitano di calmarne l'ira. Come ha rivelato Rush:
È un po' come nei romanzi di Dickens dove, episodio dopo episodio, gli avvenimenti si succedono nel tempo per lungo periodo e i lettori contribuiscono. Mi è piaciuto l'idea di questo sorprendente segreto del quale ovviamente lui era a conoscenza mentre io guardavo ai capitoli precedenti per capire cosa fosse, ma gli scrittori hanno dato un senso alla sua vita con quel segreto. E ho anche pensato che fosse il motivo di un tale attaccamento alla scimmia Jack, presa come sostituta della figlia. Tutto ha un senso
Barbossa, un personaggio in continua evoluzione
L'attore ha dichiarato di essere molto contento di aver interpretato il Capitano Barbossa, poiché proposto in diverse versioni, mostrandosi continuamente trasformato:
Sì, perché è un personaggio che veniva trasformato completamente. È diventato un politico, ha lavorato per il re e ora è una sorta di CEO con una volgare e sfacciata richezza, sempre con quel povero carattere narcisista e senza pietà con il quale ha affrontato una vulnerabilità di fondo o qualche emozione nascosta. È stato bello interpretare un personaggio simile in questo quadro, nei toni, in scala e con le grandi pennellate che queste storie richiedono
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