Piuma: da Venezia, arriva il film che rinfresca la commedia italiana

Piuma ha ottenuto ben due premi alla 73esima mostra del cinema di Venezia: presto nei cinema

Piuma è stato presentato in concorso alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia ed ha ricevuto ben due premi. Al cast è stato assegnato il Premio Speciale, “Un mix di talento giovane e di esperienza professionale che rinfresca la commedia italiana con un nuovo lessico familiare”, assegnato dai Giornalisti Cinematografici SNGCI nell’ambito dei Premi Pasinetti 2016. Mentre al regista Roan Johnson è stato assegnato il Premio “Civitas Vitae - Rendere la longevità risorsa di coesione sociale”.

Il film arriverà in sala il 20 ottobre e sarà distribuito da Lucky Red.

Nel cast: Luigi Fedele, Blu Yoshimi, Michela Cescon, Sergio Pierattini, Francesco Colella, Brando Pacitto, Francesca Turrini, Bruno Squeglia, Francesca Antonelli, Maria Clara Alonso, Massimo Reale.

La storia è quella di Ferro e Cate, due adolescenti che si ritrovano in una situazione più grande di loro.

Per Ferro e Cate saranno i nove mesi più burrascosi delle loro vite, anche se loro non hanno ancora capito la tempesta che sta arrivando: alla bambina ci penseranno quando nasce. E poi comunque devono preparare la maturità insieme al Patema e agli altri amici, il viaggio in Spagna e Marocco, vogliono pensare all’estate più lunga della loro vita, alla casa dove stare insieme, ai loro sogni di diciottenni.
E a non essere pronti non sono solo Ferro e Cate ma anche i loro genitori: quelli di Ferro, che prima li aiutano e poi vanno in crisi sfiorando il divorzio; quelli di Cate, più assenti e in difficoltà di lei. Tutti alle prese, loro malgrado, con un nipote e una responsabilità in arrivo con quindici anni di anticipo.

Insomma, di solito ci si mette trenta o quarant’anni per essere pronti a diventare genitori, Ferro e Cate hanno solo nove mesi. E purtroppo un figlio non ti aspetta. Tu puoi essere pronto o meno ma lui arriverà. Ma se rimani leggero come una piuma e con il cuore dalla parte giusta, allora forse ce la puoi fare.

"Inutile girarci intorno: andare in concorso a Venezia è un sogno per chiunque faccia cinema. Andarci con Piuma, però, ha un sapore speciale.
Ho scritto questa storia con Ottavia, Davide e Carlotta per esorcizzare una grande paura che condividevamo: fare un figlio.

La chiave è stata trovare una storia come quella di due ragazzi come Ferro e Cate: così siamo riusciti a prendere le giuste distanze, rendendo drammaturgico il conflitto che volevamo raccontare. E come loro, anche noi ci salveremo se giocheremo la carta della leggerezza e dell’autoironia, se al pessimismo di questo mondo rilanceremo con l’ottimismo se non della volontà, almeno dell’incoscienza e del sogno”, ha detto il regista Roan Johnson.