I polinesiani insorgono contro il cartone della Disney Oceania
Gli attivisti sono insorti contro il cartone animato Oceania, che arriverà nelle sale cinematografiche il 22 dicembre 2016, e nello specifico riguardo al semidio Maui, una delle loro principali divinità, ritenuto troppo grasso.
Già qualche tempo fa, prima di uscire nelle sale cinematografiche, la pellicola animata aveva avuto qualche problema con il titolo originale che sarebbe stato Moana: in italiano è stato cambiato per via di possibili allusioni alla pornostar, attrice e politica italiana Moana Pozzi.
Oceania, doppiato da Dwayne Johnson, è un film che parla della avventure di Moana, la protagonista che è un'adolescente coraggiosa che si mette in viaggio per mare alla ricerca di un'isola favolosa aiutata dal semidio Maui.
Proprio il semidio Maui, che omaggia la cultura e i miti del Sud Pacifico, avrebbe scatenato gli attivisti secondo i quali la rappresentazione del personaggio, svelata attraverso le prime immagini ufficiali e il primo trailer, sarebbe troppo sovrappeso e quindi visto come uno stereotipo negativo riguardo i polinesiani.
Nella mitologia polinesiana Maui è un semidio responsabile di molte azioni eroiche, che includono rallentare il sole e far uscire le Isole Hawaii dal fondo dell'oceano.
Jenny Salesa, membro del Parlamento della Nuova Zelanda, ha commentato:
"Quando si guardano le foto dei polinesiani di 100 o 200 anni fa, molti uomini e donne non erano sovrappeso e questo stereotipo negativo nella figura di Maui non è accettabile".
Il disegnatore della Disney Louie Mantia si è difeso ricordando come ci siano altri personaggi un po' sovrappeso senza che ci siano intenti negativi: ne sono un esempio il Genio di Aladdin o Phil di Hercules.
Il fumettista samoano Michel Mulipola ha aggiunto che il modo in cui viene disegnato un personaggio è legato alla sua personalità: "Maui è solido, stabile, incarna potere e forza".
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