Il Traditore sarà il film italiano candidato per agli Oscar

Sarà Il Traditore di Marco Bellocchio il film italiano candidato ai Premi Oscar 2020

Sarà Il Traditore di Marco Bellocchio il film che rappresenterà l'Italia nella corsa al Premio Oscar per il Miglior Film Straniero, lo ha deciso la Commissione di Selezione, istituita dall’ANICA lo scorso giugno e composta da Roberto Andò, Laura Bispuri, Stefano Della Casa, Daniel Frigo, Gianni Quranta, Mario Turetta, Alessandro Usai, Anne-Sophie Vanhollebeke, Alessandra Vitali. Ricordiamo che la 92^ edizione dei Premi Oscar si terrà a Los Angeles domenica 9 febbraio, l'elenco completo di tutte le nomination per ogni categoria verrà invece diffuso dall'Academy il 13 gennaio 2020. 

Premi Oscar: i film italiani che l'hanno vinto 

Dal 1948 ad oggi sono ben 14 i film italiani che hanno vinto l'Oscar. A tre, Sciuscià, Ladri di biciclette e Le mura di Malapaga, sono stati assegnati dei premi speciali, altri undici hanno vinto l'Oscar al Miglior film straniero: La strada, Le notti di Cabiria, 8½, Ieri, oggi, domani, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Il giardino dei Finzi Contini, Amarcord, Nuovo cinema Paradiso, Mediterraneo, La vita è bella e La Grande Bellezza. 

Proprio La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino è stato anche l'ultimo film italiano a essere rientrato nella lista finale delle nomination. Dal 2015 in poi, Il capitale umano di Paolo Virzì, Non essere cattivo di Claudio Caligari, Fuocoammare di Gianfranco Rosi, A Ciambra di Jonas Carpignano e Dogman di Matteo Garrone sono stati estromessi prima dal concorso. 

Il Traditore: il film su Tommaso Buscetta

Il Traditore (qui la recensione) racconta le vicende di Tommaso Buscetta, l'ex boss di Cosa Nostra diventato poi un collaboratore di giustizia,  dal momento in cui ha lasciato la Sicilia per fuggire in Brasile fino agli ultimi momenti della sua vita. Ovviamente la parte centrale del film è incentrata sul suo rapporto con il magistrato Giovanni Falcone e sulle sue rivelazioni che hanno permsso di capire la mafiia e di istituire il maxi-processo di Palermo.

Tra i momenti più forti del film ci sono poi le scene in cui sono stati messi in scena i confronti tra Tommaso Buscetta (interpretato da Pierfrancesco Favino) e Pippo Calò prima e Totò Riina poi. 

Fonte foto di copertina e fonte foto interna: https://www.facebook.com/01distribution/