Red, bufera sulla recensione "sessista e razzista" del sito CinemaBlend

Fa discutere la critica di Sean O'Connell, costretto a rimuovere la sua recensione dell'animazione Pixar: ecco perché

Dall'11 marzo è disponibile in streaming su Disney+ l'animazione Red, il nuovo film della Pixar affidato alla regista sino-canadese Domee Shi, già vincitrice dell'Oscar per il cortometraggio Bao. Non appena è arrivato sulla piattaforma, negli Stati Uniti ha fatto discutere l'accoglienza riservata al cartoon dal sito CinemaBlend, punto di riferimento per numerosi appassionati di cinema e serie. La recensione del managing director Sean O'Connell è stata accusata di sessismo e razzismo e rimossa dal magazine.

Red, film Pixar è davvero "troppo cinese"?

Scritto dalla Shi con Julia Cho, Red è ambientato a Toronto e racconta la storia di Mei, una 13enne sino-canadese che fa una scoperta incredibile: ogni volta che si emoziona, si deprime, è stressata o su di giri per qualcosa, si trasforma in un gigantesco panda rosso. Ritorna umana soltanto quando riesce a calmarsi. Mei scopre dalla mamma Ming che si tratta di una "maledizione" di famiglia e che può "curarla" con un rituale speciale da eseguire in una determinata notte. Quella sera, gioco crudele del destino, coincide con il concerto tanto atteso della sua boy band preferita, i 4*Town (le loro canzoni sono di Billie Eilish e Finneas).

O'Connell ha scritto nella sua recensione (ora scomparsa da CinemaBlend) che il film Pixar non affascina lo spettatore perché la storia è troppo circoscritta alla comunità asiatica di Toronto.

Riconosco l'umorismo del film, ma non ci sono entrato in contatto. Radicando Red in maniera molto specifica alla comunità asiatica canadese, il film sembra legittimamente fatto per gli amici della regista Domee Shi e per i membri della sua famiglia. Che va bene, ma è anche un po' limitante nel suo scopo.

Non contento, O'Connell ha ribadito questa critica pure in un cinguettio su Twitter, anche questo cancellato quando sono esplose proteste e accuse.

Alcuni film Pixar sono fatti per un pubblico universale. Red no. Il suo target di riferimento è molto specifico e molto ristretto. Se ci sei dentro, funziona alla grande. Io non sono tra questo pubblico e per me è stato snervante.

Red, cast reagisce alla recensione di CinemaBlend

Il parere del critico su questo racconto di formazione animato ha scatenato le reazioni del cast di doppiatori. Rosalie Chiang, l'attrice che doppia la protagonista Mei, difende l'universalità di Red e spiega a CBC che "persone diverse di culture diverse lo vivranno in modi diversi, ma in fin dei conti, il disordine e il cambiamento che il film racconta è qualcosa a cui tutti possono relazionarsi".

È della stessa opinione Maitreyi Ramakrishnan, la giovane attrice che presta la propria voce a Priya, la migliore amica di Mei. La Devi di Non ho mai... è sicura che tutti possono rapportarsi con la storia di Mei, "indipendentemente dal fatto di essere una giovane cinese del Canada o meno".

Il polverone sollevato ha costretto Sean O'Connell a pubblicare un tweet ufficiale di scuse, nel quale il critico si dice "sinceramente dispiaciuto" per la sua recensione e ammette di non essersi "impegnato abbastanza" nel comprendere questo film né nel spiegare bene il suo punto di vista.

Foto: Walt Disney Studios/Pixar