La polizia di Atlanta ha arrestato il regista di Black Panther scambiandolo un rapinatore di banche

E a quanto pare non è neanche la prima volta che succede: Ryan Coogler racconta tutta la sua frustrazione e quanto gli è accaduto

Ryan Coogler, il regista di Black Panther e uno dei nomi di punta per il cinema hollywoodiano black, è stato arrestato lo scorso gennaio dalla polizia di Atlanta. Il motivo? Gli agenti l'hanno scambiato per un rapinatore di banche, autore di numerosi colpi nelle filiali della Bank of America della città. Coogler conferma l'accaduto al magazine Variety e rivela che questo incidente "non sarebbe mai dovuto accadere". 

Ryan Coogler arrestato a Atlanta: ecco cos'è successo

La notizia dell'arresto di Coogler era stata riportata da TMZ. Dopo essere entrato in una sede della Bank of America per effettuare un'operazione, il regista è andato allo sportello e ha consegnato alla bancaria una distinta di prelievo con una nota scritta sul retro. 

Vorrei prelevare 12.000 dollari in contanti dal mio conto corrente. Per favore conti i soldi da un'altra parte. Vorrei essere discreto. 

Coogler indossava un cappello, gli occhiali da sole e la mascherina e quindi non è stato riconosciuto dalla dipendente, la quale ha frainteso la sua richiesta pensando di trovarsi di fronte a un rapinatore. A quel punto ha fatto scattare l'allarme e informato il suo capo prima di chiamare la polizia. Stando a quanto rivela TMZ, il rapporto della polizia di Atlanta descrive la cassiera come una donna nera e incinta. 

Black Panther: il regista scambiato per un rapinatore

Quando le autorità sono arrivate sulla presunta scena del crimine, hanno ammanettato Coogler e trattenuto due persone in un SUV parcheggiato all'esterno, pensando che fossero il palo e l'autista del ladro. Un portavoce della Bank of America ha dichiarato che la banca è "profondamente dispiaciuta" per questo incidente che "non sarebbe mai dovuto accadere" e che i vertici si sono subito scusati con il regista di Creed - Nato per combattere

Coogler ha debuttato alla regia con Prossima fermata Fruitvale Station (la ricostruzione della drammatica storia vera di Oscar Grant, il 22enne ucciso da un poliziotto nella stazione della metropolitana di Fruitvale), è uno dei tanti attivisti del movimento Black Lives Matter e ha diretto il cinecomics con il primo supereroe nero nato dalla fantasia di Stan Lee. Il regista si trovava ad Atlanta proprio per le riprese di Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del blockbuster Marvel in uscita il prossimo 11 novembre. 

Foto: Disney/Marvel Studios