Rischio a due, un film per appassionati di scommesse

In "Two for the Money", di D.J Caruso è possibile vedere una coppia insolita: Al Pacino Matthew e McConaughey...

In "Two for the Money", di D.J Caruso è possibile vedere una coppia insolita: Al Pacino Matthew e McConaughey, un film del 2005 passato in sordina in Italia. George C. Scott era solito dire che quando un buon attore è nel ruolo giusto, si può percepire la gioia nella sua recitazione.

Matthew McConaughey e Rene Russo sono meravigliosi, insomma un film con tre ruoli ben scritti e pienamente funzionanti, ma i loro personaggi sono per natura più contenuta rispetto al ruolo di Pacino. Walter (Al Pacino) gestisce una hotline di scommesse sportive, il film è girato quando ancora il business delle scommesse non si trova nei siti per scommettere sul calcio online con William Hill, era ancora un fatto televisivo, McConaughey interpreta Brandon, un esperto di scommesse che lavora a Las Vegas e che Walter importa a New York, rinomina e si trasforma in una stella. Walter è un mesmerizzatore che lo aggredisce con sicurezza ed esuberanza. Rene Russo è Toni, sua moglie, che lo ama e si dispera per la sua ossessione per il business delle scommesse.

La natura del lavoro di Walter è un pò difficile da afferrare, sembra che i suoi uffici e la sua casa siano nello stesso edificio, il tutto decorato da pannelli di Prairie in legno scuro e pareti divisorie delle finestre. Al piano terra, ha ragazzi che rispondono al telefono dove si paga $ 25 per ottenere la dritta in anticipo per le scommesse del fine settimana. Al secondo piano, c'è il business per i pesci grossi, i giocatori sono tenuti a pagare una percentuale di quello che vincono da loro bookies. In questo modo Walter tecnicamente non infrange la legge: Egli non sta prendendo le scommesse, ma sta prendendo una percentuale a condizioni di mercato.

"Two for the Money" non è un film sulla meccanica delle scommesse sportive, ma sulle sue emozioni. Walter è un promotore che ad un certo punto ammette la sua operazione è fatta di fumo e specchi. Mette Brandon che ha un enorme talento nelle previsioni su un piedistallo per allargare il suo impero, è il suo pupillo, gli dà un taglio di capelli, un guardaroba, una vettura sportiva, un nuovo nome, e lo mette in tv, e Brandon le azzecca tutte, in un fine settimana prendendo correttamente 12 partite su 12.

Non diremo cosa succede a queste tre persone in questo film, la sceneggiatura di Dan Gilroy mette in evidenza come le tre persone che muovano la trama si trasformano in relazione l'uno all'altro, ci vuole un pò per capire che cosa sta facendo Brandon, e poi ci rendiamo conto che Walter sa quello che sta facendo - e lo sta vedendo, elevandolo. Ci sono momenti qui, tra un attimo prima di una trasmissione televisiva in diretta, in cui Walter sta spingendo tutta la sua quota nel piatto, e il gioco non è il poker, è la vita.

È il film realistico di questi tipi di persone in questo tipo di attività? Walter conosce bene il sottomondo delle scommesse, è stato vittima in prima persona. Con grande abilità trasforma il talentuoso Brandon nello spietato John Anthony, un alter ego dell'ex giocatore di football che, diventa una macchina da soldi anche in virtù delle previsioni azzeccate.

Il film ha un giro di vite, si capovolge ed inizia la disfatta. Brandon ha perso il contatto con la realtà creata da Walter, che in realtà non ha mai smesso di scommettere, non ammette la sconfitta e vuole trascinare nel suo delirio Brandon.

Quest'ultimo invece capisce che è il momento di fermarsi e, dopo un ultimo, audace, pronostico per il superbowl, lascia tutto e torna a casa, è un delirio del quale ne ha avuto abbastanza, senza neanche salutare Walter.

Tra le braccia della paziente moglie Toni, uscita dalla sua dipendenza, Walter ritorna alla realtà e capisce tutti gli errori fatti. Il tutto mentre intanto il superbowl si è concluso dando ragione all'ultimo pronostico di Brandon.