Ritratto di famiglia con tempesta: l'inetto ha gli occhi a mandorla

Basta una notte di tempesta in una barca, con la tua famiglia, per dare una svolta alla vita?

Esiste l'inettitudine anche nel metodico e meticoloso e produttivo mondo orientale? Verrebbe da rispondere di sì a conoscere meglio il protagonista di Ritratto di famiglia con tempesta, film di Kore-eda Hirokazu, con Abe Hiroshi, Maki Yoko, Yoshizawa Taiyo e Kiki Kilin e in uscita nelle sale italiane per il prossimo 18 maggio.

Ryota, il goffo Abe Hiroshi di Thermae Romae, è un loser che sembra uscito da uno dei romanzi di Italo Svevo: promessa (non mantenuta) della letteratura, giocatore d’azzardo, investigatore privato per tenersi a galla, ex marito di un’ex moglie che ha esaurito da tempo le scorrte della fiducia coniugale, padre distratto di un bambino che conosce poco, figlio (un po' mammone) di un’anziana madre rassegnata (Kiki “Signora Toku” Kilin).

L'azione di tutto il film si concentra in poco tempo e in poco spazio. Sarà sufficiente una lunga notte di tempesta, con i quattro personaggi obbligati a condividere gli stessi metri quadrati fino all’alba, per attutire gli spigoli del presente e, soprattutto, del futuro?

Ritratto di famiglia con tempesta, parla il regista

Tutto chiaro? No? Allora prova a leggere le note del regista Kore-eda Hirokazu: 

Nell'estate del 2013, ho iniziato a scrivere la sceneggiatura, annotandomi queste parole: «Non tutti diventano quello che volevano essere». Così è nato Ryota, personaggio per cui ho immediatamente pensato ad Abe Hiroshi, un improbabile investigatore privato che avrebbe tanto voluto essere un romanziere. Come sul lavoro, tra l’altro, anche nel contesto familiare non combina niente di buono, perché non sa rinunciare al vizio del gioco. Un uomo così riuscirà mai a conquistare un po’ di pace?

Tutti noi ci misuriamo, nel corso della nostra vita, con la stessa difficile aspirazione: diventare gli adulti che, da bambini, avevamo sognato di diventare. Qualcuno ce la fa, qualcuno si arrende, qualcuno non ce la fa, come Ryota, ma lotta ugualmente: continua a cercare una via per la felicità, per quanto lontana possa essere dal futuro che aveva immaginato. 

 Ritratto di famiglia con tempesta, il poster del film