Rocketman: la vita sfrenata di Elton John tra sogno e musical

La recensione di Rocketman, il biopic che racconta la vita (sfrenata e dolorosa) di Elton John, interpretato da uno straordinario Taron Egerton. Presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes.

Rocketman - si scrive attaccato, diversamente dalla famosissima canzone - è la storia (vera) della straordinaria, piena di eccessi e dolorosa vita di Sir Elton John, interpretato sul grande schermo da un magnifico Taron Egerton (Kingsman - Secret Service, Robin Hood - L'origine della leggenda), che riesce benissimo a "diventare" il camaleontico e stravagante cantante inglese, dagli inizi da bravo ragazzo fino all'apice del successo che l'ha portato quasi ad autodistruggersi. Un biopic tra sogno e musical, dove le note suonate al piano dal giovane Reggie Dwight (vero nome di Elton John) si mescolano alla narrazione, rendendo la finzione/verità della storia un vero e proprio tripudio del genio (e sregolatezza) della star inglese.

Rocketman: la trama e il cast del film

Il film racconta di come il giovane Reggie Dwight, fin da quando è bambino, sviluppi un talento innato per la musica. Il primo punto di vista, però, è quello di un Elton John all'apice del successo, che si reca in una non ben tangibile clinica, completamente agghindato da diavolo - uno dei suoi costumi da concerto -, per fare i conti con i propri problemi con l'alcol e con la droga. La sua storia "continua" poi con l'inizio della sua carriera, quando conosce Bernie Taupin (Jamie Bell), il suo storico compositore dei testi della sue canzoni; con il venire a patti con la sua omosessualità; e con l'astio che ha sempre ricevuto dai suoi genitori - il padre non lo ha mai considerato, abbandonando anche sua madre (Bryce Dallas Howard), e quest'ultima non dedicandogli del tempo e cercando solamente di sfruttarlo.

Il primo contratto discografico, e poi il successo. Il cambio di manager, John Reid, interpretato da Richard Madden, che prima gli promette amore - c'è anche una scena molto piccante tra i due - e poi, quando il successo divampa, lo tradisce a favore dei suoi soldi. E infine la caduta nel vortice dell'alcol e nella dorga di Elton, ormai massacrato da tutti e senza amore. Troverà, sempre e comunque, il supporto del suo unico vero amico Bernie, che lo aiuterà a fare pace con se stesso.

Rocketman: Elton John star vs. Elton John uomo

Il fulcro centrale che mette in scena Rocketman è la distanza che si viene a creare tra Reggie, un bambino e poi ragazzo che suona un pianoforte e crea musica per passione, e Elton, la star ultra pagata che sforna album e riempie gli stadi di tutto il mondo, ma senza più felicità. La mente di Elton John è il vero protagonista della pellicola, dove sembrano scorrere gli eventi clou della sua vita, spettacolarizzati dalle canzoni che fanno da colonna sonora al film (ottime le doti canore di Egerton). Anche il sogno (finzione cinematografica) è centrale, perché una vita straordinaria come quella di Elton John non si può limitare a un piatto racconto. Il regista Dexter Fletcher, già al timone di Bohemian Rhapsody, anche se subentrato in corsa dopo il licenziamento di Bryan Singer, riesce a inquadrare il personaggio splendidamente, raccontandone magistralmente gioie e dolori.

Epica fatta di eccessi, ma anche di sentimenti positivi che sono sempre mancati a Elton, di cui lui si è sempre allontanato, trascinato via dagli eventi. Bello anche il finale, che riprende l'inizio e pone a compimento il percorso di redenzione.

Voto: 8

Frase:

Elton John: 'Forse dovevo essere più normale'

Bernie Taupin: 'Non sei mai stato normale'